BARI – Sui cartelli si legge “No a Puglia ostaggio di beghe politiche”, “Spesi solo 20 milioni su 80”, “Subito secondo piano di rigenerazione”, “Bene 30mln ministero, ora secondo piano e indennizzi calamità”, “Burocrazia fa più danni della Xylella”, “Salviamo il Salento: paesaggio e turismo”, con gli agricoltori arrivati da Lecce, Brindisi, Taranto e Bari per far sentire la propria voce per sollecitare interventi di ricostruzione, quando il numero stimato di ulivi reimpiantati che sono poco di 3 milioni, contro i 21 milioni di piante infette per la strage causata dalla Xylella. Flash mob degli agricoltori della Coldiretti davanti all’Assessorato regionale dell’Agricoltura di Bari per sollecitare interventi urgenti rispetto ad una emergenza che nel 2025 compie tristemente 12 anni e ha coinvolto 8mila chilometri quadrati di territorio, senza che il patrimonio olivicolo compromesso sia stato ancora ricostruito.
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