Nell’ambito dell’iniziativa “Estate in carcere”, promossa in collaborazione con Forza Italia, oggi una delegazione del Partito Radicale, guidata dal segretario Maurizio Turco, ha visitato il carcere di Taranto. Descritto dal sottosegretario Delmastro come la “mecca dei detenuti”, l’istituto si è rivelato essere, invece, un vero e proprio “girone infernale”.
“Le celle sono per la maggior parte fuori legge”, denuncia Turco, riferendosi alle condizioni in cui i detenuti sono costretti a vivere: tre persone stipate in appena nove metri quadri lordi. “Tolto lo spazio occupato da letti e armadietti, restano ben al di sotto dei tre metri quadri a persona previsti dalla sentenza Torreggiani del Consiglio d’Europa”, continua il segretario del Partito Radicale.
Non solo i detenuti soffrono, ma anche il personale carcerario è messo a dura prova. “Gli agenti sono costretti quotidianamente a fare straordinari a causa del sovraffollamento, che rende impossibile lo svolgimento delle più elementari attività trattamentali”, sottolinea Turco.
Situazioni simili sono state riscontrate anche nella visita al carcere di Lecce, dove il sovraffollamento ha raggiunto il 200%. “Non c’è dubbio che il governo e il sottosegretario Delmastro abbiano ereditato questa situazione,” conclude Turco, “ma ora devono decidere se affrontarla o continuare a ignorarla, come hanno fatto i loro predecessori”.
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