FRANCAVILLA F.NA – Centocinquanta gol in carriera, numeri da top-player. Se poi la metà di questi sono arrivati nelle ultime tre stagioni e mezza, allora la maturazione è completa. Cosimo Patierno, con la doppietta realizzata al Catanzaro sabato sera, ha toccato cifra tonda in termini di realizzazioni: 19 nella stagione in corso con la maglia della Virtus Francavilla e che, a due giornate dalla fine, offre il potenziale approdo nel club dei pochi cannonieri capaci di superare quota 20 nella storia recente.
Ventotto i centri nelle 51 gare complessive con la maglia biancazzurra, media di poco inferiore a un’esultanza ogni due gare. Spaziale. E pensare che fino a quasi due anni fa era la Serie D il suo habitat naturale, lì dove con il Bitonto ha segnato 42 gol in 59 partite, trascinando i neroverdi alla vittoria del campionato nell’anno dell’interruzione a causa del Covid, prima che la penalizzazione favorisse il Foggia di Corda.
Poi la chiamata del presidente Antonio Magrì, l’unico a credere in Kikko mentre era costretto a osservare la squalifica. E non è un caso che oggi Patierno non perda l’occasione di ringraziare la città, i tifosi e la società. “Eppure pensavo fosse finito il mondo”, ha scritto sui social, accompagnato da un “Grazie Francavilla”. L’adeguamento contrattuale a gennaio per respingere le avances di numerosi club interessati al suo cartellino e gol a grappoli, a cui la Virtus si affida per provare a centrare l’obiettivo playoff. Dipende tanto soprattutto da Patierno, il bomber biancazzurro a cui Calabro non rinuncia mai e di cui la piazza si è innamorata.
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