FRANCAVILLA F.NA – L’esperienza con la maglia della Virtus Francavilla non era cominciata nel migliore dei modi: una prestazione deludente, alla sua prima in biancazzurro, sul campo del Picerno (va detto in verità come quella del resto dei compagni) finita immediatamente nell’occhio del ciclone. Andrea Gasbarro, dopo le difficoltà iniziali, però, ha lavorato duramente nelle settimane successive all’esordio riprendendosi successivamente la maglia da titolare.
Dodici partite disputate dal 1’ nelle ultime tredici giornate, una pazzesca solidità anche negli uno contro uno, fino ad arrivare al gol di domenica scorsa contro la Juve Stabia, con tanto di urlo liberatorio.
La giusta ricompensa per l’esperto centrale classe ’95, con 61 presenze alle spalle in Serie B e baluardo difensivo in passato di Padova e Livorno, giusto per citarne due. È rimasto in silenzio, assorbendo critiche e mugugni, ma adesso anche i tifosi riconoscono in lui uno dei pilastri del 3-5-2 di Villa. Prove sontuose contro Avellino e Monopoli, ad esempio: con i suoi interventi ha contribuito a mantenere inviolata la porta di Branduani. A testimonianza di come nel calcio basta poco per cambiare giudizi e riscrivere la storia. E ora Gasbarro, insieme ai compagni, non vede l’ora di cambiare le sorti di una stagione che per la Virtus Francavilla può ancora riservare piacevoli scenari.
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