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Barletta Aggressione

Violenza a Barletta, giustizia “fai da te” o disperazione?

Un episodio di brutale violenza ha scosso la città di Barletta, portando alla luce un intricato intreccio di rabbia, dolore e desiderio di vendetta. I protagonisti della vicenda sono due cittadini, Antonio Lanotte e Pietro Borraccino, quest’ultimo aggredito selvaggiamente con una mazza da baseball, con l’accusa di aver investito la sorella di Lanotte e di essere scappato dopo l’incidente.

L’aggressione, avvenuta in pieno giorno nel centro della città, ha lasciato sgomenta la comunità. Le immagini delle telecamere di sorveglianza, che hanno immortalato la scena, testimoniano la ferocia dell’attacco. Fortunatamente, la mazza da baseball si è spezzata, evitando conseguenze ancora più gravi per la vittima.

Le indagini della polizia hanno rivelato un quadro complesso: Borraccino, infatti, era già noto alle forze dell’ordine per omissione di soccorso, avendo investito e ferito la sorella di Lanotte il giorno precedente. Un atto di irresponsabilità che ha scatenato la furia del fratello, portandolo a compiere un gesto tanto violento quanto ingiustificabile.

Ora entrambi gli uomini si trovano dietro le sbarre: Lanotte accusato di tentato omicidio, Borraccino di omissione di soccorso. Una vicenda che solleva interrogativi profondi sulla giustizia “fai da te”, sulla disperazione che può spingere un individuo a compiere atti estremi e sulla necessità di una maggiore responsabilità sulle strade.

Mentre la comunità di Barletta cerca di elaborare quanto accaduto, resta la consapevolezza che la violenza non è mai la risposta.

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