Bruxelles — Una svolta storica per il mondo del vino europeo. Il Comité Européen des Entreprises Vins (CEEV) ha annunciato oggi, giovedì 20 marzo, la nomina di Marzia Varvaglione, Business Developer di Varvaglione 1921, come nuova presidente. È la prima volta, in oltre sessant’anni di storia dell’organizzazione, che questo ruolo viene affidato a una donna.
Il CEEV, con sede a Bruxelles, rappresenta dal 1960 le aziende vinicole europee, riunendo 25 associazioni nazionali provenienti da 13 Stati membri dell’Unione Europea, oltre a Svizzera, Ucraina e Regno Unito. In totale, copre oltre il 90% delle esportazioni vinicole del continente, risultando un punto di riferimento strategico per il settore a livello internazionale.
La nomina di Varvaglione arriva in un momento cruciale per il comparto vitivinicolo europeo, chiamato ad affrontare sfide complesse legate alla sostenibilità, all’innovazione, al cambiamento climatico e al calo dei consumi interni. Il nuovo incarico punta a ridare slancio e centralità al settore, in un contesto globale in continua evoluzione e spesso condizionato da tensioni geopolitiche e incertezze economiche.
Marzia Varvaglione, classe 1989, rappresenta la quarta generazione di Varvaglione 1921, storica azienda pugliese che ha contribuito a portare il vino del territorio sulle tavole di tutto il mondo. Negli ultimi anni ha saputo distinguersi per la sua visione dinamica e internazionale, non solo all’interno dell’azienda di famiglia, ma anche come presidente di AGIVI (Associazione dei Giovani Imprenditori Vinicoli Italiani), il gruppo giovani di Unione Italiana Vini.
«Assumere la Presidenza del CEEV è una sfida che arriva in un momento di forte cambiamento per il mondo del vino — ha dichiarato Varvaglione —. Il settore vinicolo europeo è un pilastro dell’economia e della cultura del nostro continente. Sono orgogliosa di poter rappresentare le aziende che ne fanno parte e lavorerò per promuovere un modello di crescita sostenibile, rafforzare la presenza dei vini europei sui mercati internazionali, rispondere alle esigenze dei nuovi consumatori e valorizzare la diversità che rende unica la nostra produzione».
Grande soddisfazione anche da parte di Varvaglione 1921, che in una nota si congratula con Marzia, certa che la sua esperienza, la sua passione e la sua visione contribuiranno a portare valore aggiunto non solo al CEEV, ma a tutto il comparto vinicolo europeo.
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