Guardia Costiera salvataggio Margherita di Savoia

Otranto: vigilanza, assistenza e controlli Guardia Costiera nel fine settimana

Vigilanza sulle unità sotto costa, soccorsi e assistenza a persone infortunate, interventi sul litorale per garantirne la libera fruizione: queste alcune delle attività poste in essere dagli uomini del Circondario Marittimo di Otranto, nel corso del fine settimana appena trascorso.

Sono molteplici gli interventi realizzati, operati senza soluzione di continuità dal personale militare della Guardia Costiera idruntina, lungo gli ottanta chilometri di costa adriatica di giurisdizione. Fra questi spicca la restituzione al libero uso di 282 metri quadri di litorale, per i quali sono in corso utili accertamenti circa le responsabilità, avvenuti sia nel comune di Lecce che in quello di Melendugno.

Prosegue senza sosta anche l’attività di assistenza e soccorso di prossimità per i diportisti e bagnanti, il cui numero è notevolmente aumentato in ragione delle favorevoli condizioni meteorologiche delle ultime giornate. Una delle varie operazioni compiute ha visto il personale del Corpo dare assistenza a un diportista, che aveva subito un infortunio a bordo di una moto d’acqua.

Numerosi gli interventi di prevenzione per le unità in prossimità della costa, onde scoraggiare eventuali condotte illecite da parete dei diportisti, con diversi mezzi navali della Guardia Costiera, impegnati nel pattugliamento. Si raccomanda, come sempre, il rispetto dei limiti di navigazione e di velocità in prossimità della costa, i quali garantiscono la fruizione in sicurezza per tutti gli utenti del mare.

Inoltre, proseguono i controlli atti a verificare il rispetto dell’Ordinanza Balneare della Regione Puglia, e dell’Ordinanza di Sicurezza Balneare dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Otranto: proprio in tale contesto è stata comminata una sanzione ad una struttura ricettiva di Castro, sprovvista delle dotazioni di soccorso.

Personale militare è stato impiegato anche negli ambiti portuali del Circondario marittimo di Otranto, così da consentire la fruizione in sicurezza degli approdi, particolarmente congestionati per via dell’aumento del numero di utenti portuali.

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