Circa un migliaio di cittadini ha preso parte questa mattina a Vieste a una manifestazione per chiedere il rafforzamento delle strutture sanitarie locali e l’incremento del personale medico e sanitario. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione “La sanità negata a Vieste”, guidata dal medico in pensione Giuseppe De Nittis.
«Occorre potenziare l’intero sistema sanitario territoriale, non solo con più medici, ma anche con infermieri e operatori sanitari – ha dichiarato De Nittis –. Soprattutto nei territori periferici come il nostro, la prevenzione è fondamentale».
La situazione attuale è critica: Vieste, con 13mila abitanti in inverno e punte estive fino a oltre 2 milioni di presenze turistiche, può contare solo su tre presìdi sanitari (118, punto di primo intervento, guardia medica) ciascuno con un solo medico, e spesso nemmeno garantito. A lanciare l’allarme anche il sindaco Giuseppe Nobiletti, che ha chiesto alla Regione incentivi per il personale sanitario, equiparandoli a quelli destinati alle zone svantaggiate come le Isole Tremiti.
«Serve un intervento concreto e immediato – ha detto Nobiletti –. Ho chiesto un incontro in Prefettura per portare ancora una volta il problema all’attenzione delle istituzioni, soprattutto in vista dell’estate».
L’associazione promette battaglia: «Se non arriveranno risposte adeguate – ha concluso De Nittis – torneremo a manifestare».
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