La Fials Taranto ha denunciato un significativo sottodimensionamento del personale sanitario e numerosi diritti negati all’interno della Asl e della Sanitaservice. Questi temi costituiscono il fulcro della piattaforma di vertenza stilata dal sindacato, che evidenzia una situazione ritenuta ormai insostenibile.
Emiliano Messina, segretario generale della Fials Taranto, ha lanciato l’allarme da mesi, senza ottenere risposte dal palazzo di via Gentile a Bari. “È una situazione drammatica – afferma Messina – e le problematiche non sono più procrastinabili, considerando anche l’elevato tasso di patologie onco-ematologiche e cronico-degenerative nel territorio, verosimilmente causate dall’industria locale”.
La provincia di Taranto registra tassi elevatissimi di malattie legate all’inquinamento industriale, oltre a un alto tasso di cardiopatie e diabete. Secondo Messina, è necessario un potenziamento degli organici per affrontare efficacemente queste emergenze sanitarie.
Di fronte a questa situazione, la Fials Taranto ha proclamato lo stato di agitazione del personale e ha organizzato una manifestazione pubblica con sit-in davanti agli uffici della direzione generale della Asl Taranto per il 4 luglio 2024, dalle 09:30 alle 12:30.
“Abbiamo deciso di indire un sit-in per evidenziare le criticità nella sanità tarantina, dovute a responsabilità regionali – spiega Messina – In altre province sono state indette procedure concorsuali, mentre a Taranto tutto è bloccato, determinando un basso livello assistenziale”.
Tra le principali rivendicazioni della Fials Taranto figurano:
– Grave carenza di infermieri, ostetriche, operatori socio sanitari, personale amministrativo, tecnici della prevenzione e della riabilitazione e OTS;
– Mancata indizione di concorsi pubblici e avvisi per diverse figure professionali;
– Mancato riconoscimento dei buoni pasto/servizio mensa;
– Mancata assunzione dei 17 pulitori vincitori di concorso nel 2022;
– Carenza di personale nella Sanitaservice;
– Mancato avvio delle procedure di assunzione per autisti/soccorritori;
– Mancato adeguamento dei livelli contrattuali del personale del supporto informatico;
– Mancato adeguamento del monte ore contrattuale per il personale part-time Sanitaservice.
“Non ci accontenteremo di promesse – conclude Messina – Vogliamo risposte immediate”.
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