STATTE, 08 OTT – A partire da domani e fino a data da destinarsi, i lavoratori della sede di Statte della Hiab Italia incroceranno le braccia nelle ultime due ore di turno. E’ la risposta dei dipendenti dopo il no dell’azienda, specializzata nelle attrezzature per la movimentazione su strada dei carichi, al rilancio del sito industriale. Lo fanno sapere le sigle sindacali dei metalmeccanici, Fim, Fiom e Uilm che hanno proclamato lo sciopero a oltranza senza escludere “un ulteriore inasprimento delle iniziative”, dopo la riunione di oggi con la Sepac, che si occupa di crisi e vertenze aziendali. “L’azienda ha respinto la proposta di attivare un pacchetto integrato di agevolazioni che, a fronte di un cospicuo finanziamento regionale mirato al rilancio e a una eventuale riconversione produttiva, avrebbe garantito la continuità lavorativa del sito e il conseguente mantenimento del bacino occupazionale” che ora è messo in discussione, spiega una nota dei sindacati. “La posizione assunta dall’azienda risulta lesiva e irrispettosa nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori”, prosegue la nota in cui si ribadisce “il concetto di non lasciare mai spazio alle logiche di multinazionali che prevalgano, in nome del profitto, a discapito delle persone e del territorio strappandone futuro e prospettive”.
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