Versalis: verso un polo industriale green in Puglia e Sicilia

Roma – Si è svolto oggi, martedì 3 dicembre, al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) un incontro cruciale per il futuro di Versalis, la società chimica del gruppo Eni, che ha confermato l’intenzione di investire significativamente nella transizione verso un modello industriale sostenibile. Presenti al tavolo il ministro Adolfo Urso, rappresentanti delle Regioni Puglia e Sicilia, associazioni di categoria e sindacati.

Il commissario regionale di Forza Italia per la Puglia, Mauro D’Attis, ha espresso soddisfazione: “L’azienda ha ribadito la volontà di investire, e in quest’ottica Brindisi e la Puglia devono diventare un polo industriale green. La decarbonizzazione è una tappa che va governata con rigore, e aspettiamo il piano dettagliato del gruppo Eni per programmare uno sviluppo industriale sostenibile basato su tecnologia e ambiente”. D’Attis ha anche ringraziato il ministro Urso per l’attenzione e chiesto l’istituzione di un tavolo tecnico specifico per Brindisi.

Nel corso dell’incontro, Eni ha illustrato il piano di trasformazione di Versalis, che prevede 2 miliardi di euro di investimenti nei prossimi cinque anni, un taglio di 1 milione di tonnellate di CO2 e il mantenimento degli attuali livelli occupazionali. È stato inoltre garantito un programma di formazione specialistica per i lavoratori, finalizzato a supportare la riconversione produttiva.

Il ministro Urso ha sottolineato l’importanza del piano: “Versalis non si sta disimpegnando, ma sta puntando su settori in espansione che porteranno benefici sia industriali sia ambientali. Il nostro obiettivo è preservare i siti produttivi e i livelli occupazionali”. Il ministro ha poi annunciato che il 5 dicembre si terrà un tavolo di settore per la chimica e ha richiesto certezze sul cronoprogramma e sull’impatto degli investimenti.

A conclusione dell’incontro, è stata decisa l’istituzione di due tavoli tecnici, uno per la Puglia e uno per la Sicilia, che confluiranno in un unico documento condiviso entro gennaio. Questo documento definirà il percorso di riconversione industriale, garantendo chiarezza su investimenti, tempistiche e impatti sull’indotto. Il ministro Urso ha assicurato il pieno sostegno del governo per la realizzazione del piano.

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