Continua la polemica attorno a Antonello Venditti dopo gli insulti rivolti a una fan disabile durante un concerto a Barletta.
L’artista romano si è trovato al centro di un acceso dibattito, aggravato dall’intervento della deputata di Fratelli d’Italia, Alessia Ambrosi, che ha stigmatizzato duramente il suo comportamento. La parlamentare ha persino suggerito, in tono provocatorio, un “Daspo” per i cantanti colpevoli di atteggiamenti offensivi, paragonandoli ai tifosi violenti. Ambrosi ha definito Venditti “nauseante” e “indifendibile”, sostenendo che il suo comportamento non si addice a un artista che in passato si era distinto per la sua sensibilità politica e sociale.
Venditti ha risposto pubblicamente alle critiche sulla sua pagina Facebook, ribadendo di aver chiesto scusa ai genitori della ragazza coinvolta, ma contestando la natura degli attacchi ricevuti. “Questa è la vera natura e il vero intendimento nei confronti della libertà di espressione… Zitto e Canta!”, ha scritto l’artista, difendendo la sua onestà di pensiero.
La vicenda ha attirato l’attenzione anche di Luciano Vallefuoco, backliner di Venditti, che ha cercato di spiegare l’incidente. Vallefuoco ha dichiarato che il cantante, accecato dalle luci del palco, non si era reso conto della disabilità della fan, e che le sue parole erano frutto di stress e stanchezza accumulata. Tuttavia, le giustificazioni non hanno placato le critiche, che continuano ad alimentare il dibattito.
Asia Maraucci, presidente dell’associazione “La Battaglia di Andrea”, ha definito l’episodio “diabolico” per la perseveranza dell’artista nel suo atteggiamento, pur riconoscendo che tutti possono commettere errori. Maraucci ha sottolineato che, nonostante le scuse tardive di Venditti, l’incidente ha lasciato un segno negativo tra le persone con disabilità e le loro famiglie.
Nel tentativo di superare la controversia, Beppe Stanco, producer e direttore artistico del Premio Lunezia, ha invitato Venditti a partecipare allo “Special Festival”, una kermesse dedicata ai ragazzi con disabilità intellettiva. L’evento, che si terrà il 1 dicembre a La Spezia, rappresenta un’opportunità per l’artista di dimostrare la sua sensibilità verso queste persone straordinarie e, forse, ricucire lo strappo creato con il suo pubblico.
La vicenda resta tuttora al centro dell’attenzione mediatica, suscitando riflessioni più ampie sul ruolo pubblico degli artisti e sull’importanza del rispetto in ogni circostanza.
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