Vendeva ricci di mare su un banchetto di fortuna al bordo di una strada trafficata nel centro città, a Trani. Un’abitudine domenicale – illecita – che si è protratta oltre il periodo consentito dato che, dal 18 aprile dello scorso anno, in Puglia non è legale pescare e mercificare la specie. Per questo l’ambulante è stato multato dal nucleo operativo della Capitaneria di porto con una sanzione amministrativa di 2mila euro mentre il prodotto ittico posto, ancora vitale, è stato rilasciato in mare, al fine di favorire il ripopolamento della specie e con l’intento di evitare il rischio di estinzione dovuto ai massicci prelievi. Il sequestro è avvenuto nell’ambito di un’operazione dedicata al contrasto della pesca e della vendita illegale dei ricci di mare, in ottemperanza alla recente legge regionale numero 6 del 18 aprile 2023. La norma vieta nel mare territoriale della Puglia il prelievo, la raccolta, la detenzione, il trasporto, lo sbarco e la commercializzazione degli esemplari di riccio di mare, per un periodo di tre anni, al fine di favorire il ripopolamento della specie nei mari regionali.
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