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Brindisi, vandali distruggono la panchina rossa in memoria di Marta Cossetto

BRINDISI – Inaugurata lo scorso 8 marzo per celebrare la donna e condannare discriminazione e violenza di genere, la panchina rossa intitolata a Marta Cossetto e installata su Corso Umberto I a Brindisi è stata vandalizzata, con tanto di targa commemorativa distrutta. Roba da vandali e da criminali, per un gesto condannato dal  “Comitato 10 febbraio” e dall’Inner Wheel. Furono queste sigle a promuovere il ricordo della giovane donna, studentessa costretta nelle Foibe, uccisa nel 1945.

“Siamo sconcertati da quanto è accaduto e restiamo prostrati di fronte a tanta cattiveria ed ignoranza. Ci rifiutiamo di credere che l’evento sia da ricollocare nell’ambito di ritorsioni politiche da parte di nostalgici di tempi passati e che ci auguriamo tutti che non tornino mai più. Preferiamo credere – si legge in una nota -che si sia trattato di un gesto balordo di qualche vandalo che gode nel distruggere il patrimonio pubblico, e che si è sfogato, dimostrando ignoranza e frustrazione, nel divellere la targhetta per poi farla a pezzi”.

Panchina Rossa vandalizzata: è accaduto di notte

L’episodio si sarebbe verificato nella note tra mercoledì e giovedì. Alle forze dell’ordine, il compito di individuare i responsabili. Ai promotori di quella bella iniziativa, invece, di denunciare l’accaduto.

“La targhetta – scrivono – sarà rimessa al suo posto, e sarà presentata denuncia alle forze dell’ordine, nella speranza che tramite le numerose telecamere presenti in zona, si possa risalire all’autore del gesto. Resta in noi l’amarezza di fondo per l’accaduto, ma l’evento ci rafforza nella volontà di lavorare sempre di più, nelle scuole e in ogni ambito della società, per far sì che la Cultura possa impregnare la nostra Comunità cittadina e non resti relegata solo a pochi cultori della stessa”.

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