Vaccino Hpv, Fratelli d’Italia: ‘Amati confuso o ignorante?’

Fabiano Amati, presidente della Commissione Bilancio in Regione Puglia, ha attaccato duramente il sottosegretario di Stato Marcello Gemmato per aver reso pubblica l’impugnazione da parte di tre diversi ministeri del Governo nazionale della legge regionale pugliese.

Questa legge impone l’obbligo di comunicare, al momento dell’iscrizione a scuola o all’università, se si è eseguito o rifiutato il vaccino contro il papilloma virus (HPV). L’inadeguatezza della legge è stata evidenziata anche dal garante della privacy, che ne ha sottolineato le criticità.

L’onorevole Giovanni Maiorano di Fratelli d’Italia ha invitato Amati a concentrarsi sui numerosi problemi della sanità pugliese, come le liste d’attesa, la corruzione e gli arresti, invece di cercare visibilità in questioni che non gli competono.

Michele Picaro, europarlamentare Ecr-Fratelli d’Italia, ha definito l’attacco di Amati come un tentativo di recuperare visibilità in vista del suo possibile ritorno nel Partito Democratico. Picaro ha sottolineato la necessità di un confronto aperto e costruttivo tra le istituzioni per garantire la tutela della salute pubblica, rispettando i diritti individuali e la privacy dei cittadini. Ha quindi appoggiato l’impugnativa della legge regionale da parte del Governo nazionale.

Tommaso Scatigna, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ha ribadito l’importanza della privacy e ha criticato Amati per non aver affrontato i gravi problemi della sanità pugliese causati dal governo regionale di centrosinistra negli ultimi vent’anni. Scatigna ha accusato Amati di sostenere una legge confusa e ha sostenuto l’intervento del Governo nazionale per impugnare la normativa regionale.

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