Lecce – Il direttore dell’area tecnica Pantaleo Corvino ha presentato il neo attaccante giallorosso Ante Rebic sottolineando che presentare chi è Rebic è quasi superfluo per la caratura del calciatore. Una stagione, quella attuale, molto particolare per il direttore Corvino che spegnerà le 300 candeline in Serie A con il Lecce e 700 in totale nel massimo campionato. Corvino ha poi rimarcato che Rebic ha realizzato 22 reti da prima punta e 43 da seconda punta o da esterno.
Poi è stato il turno di Rebic che ha voltuo raccontare le ragione della sua scelta: “Sono un calciatore molto motivato, voglio far vedere a tutti che sono ancora il giocatore di due tre anni fa. Gli ultimi due anni ho sofferto tanto per il mio infortunio; infortunio che adesso ho risolto e voglio essere pronto per me stesso e per raggiungere gli obiettivi di squadra.”. “Ho scelto di rifiutare tanti soldi perchè voglio dimostrare che sono ancora un calciatore importante. Di questo ne parlavo già da un mese col direttore e col mister, l’ambiente è caldo, molto passionale ed è proprio quello di cui avevo bisogno. Poi è l’unica squadra di questa regione quindi abbiamo una motivazione in più.”. “Adesso sono pronto a livello fisico, ovviamente mi manca il ritmo partita ma ho lavorato tanto col mio preparatore personale.”.
Il croato ha poi svelato il perchè della scelta del numero 3: “Non c’è alcuna motivazione reale per la scelta del numero 3; avrei voluto prendere il 12 ma l’ha preso Guilbert. Ho visto che il 3 era libero e così l’ho preso.”. “Per quanto concerne l’intesa con Krstovic devo ammettere che non mi aspettavo di trovare compagni così forti quindi qualsiasi scelta faccia Gotti sul dove impiegarmi troverò compagni forti, quindi anche Nikola.”.
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