Con un gol di Di Lorenzo a poco più di un quarto d’ora dalla fine, il Napoli s’impone di misura al Maradona su un ottimo Lecce, che torna dalla trasferta in Campania con la sensazione di aver duellato alla pari con la capolista del campionato.
Gotti guarda con un occhio anche allo scontro diretto con il Verona di martedì e lascia fuori Pierret e Rebic, oltre al non convocato Guilbet. Rafia a centrocampo, esordio da titolare in Serie A suggestivo per l’argentino Pierotti al Maradona.
La compilation delle occasioni si ape al 14’ con il primo squillo dei padroni di casa: Ngonge accelera sulla fascia destra, si accentra e va alla conclusione verso il secondo palo, chiamando al primo intervento, non complicatissimo, Falcone. Due minuti dopo ci prova Dorgu dalla parte opposta del campo, ma il suo tiro non centra lo specchio della porta difesa da Meret. Al 24’ si accende anche Neres, che s’incunea in area e va alla conclusione: il tiro del brasiliano è una telefonata, risponde presente Falcone.
Al 27’ il Napoli sblocca il punteggio, ma la rete di Di Lorenzo viene annullata per fuorigioco dello stesso capitano azzurro a inizio azione. Al 33’ contropiede del Lecce, con Krstovic che premia la sovrapposizione di Pierotti: la conclusione debole dell’argentino, però, viene deviata da Olivera e termina al lato della porta difesa da Meret.
Sul conseguente tiro dalla bandierina la più limpida occasione da gol della prima frazione: Baschirotto di testa sovrasta tutti e mette in luce i riflessi del portiere del Napoli, prima della carica di Gaspar sullo stesso Meret. Al 37’ ci prova Lukaku in girata, Falcone blocca la sfera.
Primo tempo che si chiude con l’occasione di Ngonge al 41’: dopo una manovra avvolgente degli azzurri, l’ex Verona scarica una sassata verso la porta difesa da Falcone, che devia la traiettoria sul fondo.
La ripresa si apre senza cambi e con il Napoli all’attacco. Al 55’ Lukaku non sfrutta il cross e, a cinque metri dalla porta, spara alto da posizione invitante. All’ora di gioco check tra arbitro e var per uno scontro nell’area del Lecce tra Politano e Banda, tutto regolare e niente penalty per gli azzurri.
Al 68’ a sfiorare il vantaggio è la formazione di Gotti: cross pericoloso di Banda alla ricerca di Krstovic, deviazione di Buongiorno che rischia di ingannare Meret e realizzare un clamoroso autogol. Palla di poco alta.
A venti minuti dalla fine dentro Sansone e Pierret, fuori Banda e Rafia tra le fila dei giallorossi; Conte passa al 4-2-4 con Kvaratskhelia e Raspadori e vede la sua mossa premiata dal vantaggio targato Di Lorenzo, abile ad anticipare sotto porta Krstovic e a battere Falcone sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. Al 76’ lancio di cinquanta metri di Buongiorno, Lukaku stoppa la sfera e premia l’arrivo a rimorchio di Raspadori, che spara alto. Nel quarto d’ora finale c’è spazio anche per Rebic.
All’80’ botta da fuori di Ramadani, che prova a scuotere i suoi, ma sfera che termina distante dalla porta difesa da Meret. Il forcing finale dei giallorossi non porta al pareggio, dopo quattro minuti di recupero arriva il triplice fischio: Napoli batte Lecce 1-0, ma la squadra di Gotti esce dal campo a testa altissima.
Napoli-Lecce 1-0 (0-0)
Rete: nel st 27′ Di Lorenzo.
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Gilmour (71’ Raspadori), MacTominay; Ngonge (57’ Politano), Lukaku (84’ Folorunsho), Neres (71’ Kvaratskhelia). Panchina: Caprile, Turi, Mazzocchi, Marin, Juan Jesus, Zerbin, Simeone. All. Conte.
Lecce (4-5-1): Falcone; Pelmard, Gaspar, Baschirotto, Dorgu; Pierotti (83’ Oudin), Ramadani, Coulibaly (77’ Rebic), Rafia (69’ Pierret), Banda (69’ Sansone); Krstovic. Panchina: Fruchtl, Borbei, Samooja, Jean, McJannet, Kaba, Morente. All. Gotti.
Arbitro: Tremolada di Monza.
Ammoniti: Ngonge, Di Lorenzo, Pierotti, Rebic per gioco scorretto; Olivera per comportamento non regolamentare.
Note: angoli 16-5 per il Napoli. Recuperi: 2′ e 4′. Spettatori: 50 mila.
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