Un 2024 positivo per la Riserva di Torre Guaceto

Il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto chiude il 2024 con un bilancio più che positivo. Tanti i progetti realizzati e messi in cantiere, tanti i premi ottenuti. Tra i risultati raggiunti: l’attestazione al primo posto nella classifica del Ministero della transizione ecologica circa le aree protette meglio gestite d’Italia. Ogni anno, il Ministero della transizione ecologica stila una lista meritoria in base alla quale destina i fondi pubblici alle AMP italiane. Il metodo di valutazione, Sodecri, tiene conto dei parametri strutturali delle riserve marine, come ad esempio l’estensione, dell’efficacia delle politiche di tutela e promozione attuate, e della capacità degli enti gestori di attingere a fondi privati, ossia di autofinanziare le proprie attività di protezione dell’ambiente e dei beni culturali.
A conclusione degli accertamenti, il Ministero ha pubblicato la propria classifica annuale e sancito che Torre Guaceto è la meglio gestita d’Italia, pur partendo svantaggiata rispetto alle altre, viste le ridotte dimensioni.
“Un posizionamento che ci soddisfa tantissimo, che da merito al grande lavoro quotidiano dell’ente – ha commentato il presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Rocky Malatesta – e ci carica dell’energia con la quale ci prepariamo ad un 2025 ricco di novità per la tutela e la promozione sostenibile della riserva”.
Tanti i passi avanti fatti nell’anno che va concludendosi su innumerevoli fronti, conquiste che si aggiungono alle attività condotte ormai da anni. Alcuni cenni.
In tema di sicurezza e monitoraggio: è stato attivato il sistema di videosorveglianza nell’area protetta; è stata sottoscritta una convenzione con la polizia provinciale; realizzato il corso per la formazione di quasi 60 guardie ecologiche che entreranno in servizio entro l’estate 2025
Nell’ambito della tutela, tra i progetti più facilmente apprezzabili dagli utenti, ci sono l’apertura di nuovi chiari d’acqua che stanno offrendo ristoro ad ulteriori specie migratorie; si è attuato per la prima volta in Italia un blocco pesca di un anno; è stata avviata una collaborazione con la Fondazione Sylva per interventi di riforestazione.

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