Non siamo soliti rispondere a repliche sterili e inutili, poiché preferiamo dedicarci ai problemi concreti delle persone. Tuttavia, dopo aver attentamente esaminato la nota stampa del sindaco Melucci, riteniamo doveroso rispondere punto per punto al suo sproloquio, caratterizzato da insulti personali e privo di sostanza.
Il sindaco Melucci, con il suo intervento, non solo dimostra di ignorare i reali problemi della città di Taranto, ma evidenzia anche un vuoto politico significativo, confermato da dati statistici impietosi che la UIL è in dovere di richiamare. Nel suo attacco, Melucci ha deriso me, la UIL e l’allarme lanciato dal nostro approfondimento, ma fortunatamente, il nostro report è stato riconosciuto in un articolo nazionale ben strutturato de “Il manifesto”.
I dati e i dettagli presentati avrebbero dovuto spingere Melucci, come primo cittadino, a un approfondimento serio, poiché indicano chiaramente che Taranto sta giocando il proprio futuro mentre si cercano equilibri di palazzo.
Punto per Punto
1. Attacco al sindacato:
Melucci sostiene che il sindacato non sia più quello di una volta. Questa affermazione è risibile se non fosse tragica. Il vuoto di protagonismo che il sindaco attribuisce al coordinatore provinciale della UIL è niente in confronto al vuoto politico che caratterizza la sua amministrazione. Le parole di Melucci rappresentano un attacco temerario al sindacato e al rappresentante pro tempore, minando la coesione del territorio.
2. Assenza del sindacato
Il sindaco afferma di non aver visto rappresentanti della UIL durante le proteste dei lavoratori Hiab e Leonardo. Questa affermazione è delirante e denota una totale mancanza di conoscenza dei fatti. La UIL è sempre stata presente e attiva nel sociale, supportando progetti di solidarietà e inclusione sociale. Ciò che non perdoniamo a Melucci è la sua assenza durante i drammi del mondo del lavoro a Taranto.
3. Proposte della UIL
Melucci sostiene che la UIL non abbia avanzato proposte. Nulla di più falso. Le nostre proposte e progetti sono sempre stati presentati nelle sedi opportune, registrando un continuo aumento di consensi tra i lavoratori. Il sindaco, invece, scivola rovinosamente nell’indice di gradimento secondo il Sole 24 Ore.
4. Questione sanità
Il sindaco solleva polemiche sulla sanità, dimenticando il proprio ruolo di autorità sanitaria locale. La UIL ha sempre difeso una sanità pubblica e accessibile a tutti, organizzando numerosi eventi e presidi, a cui Melucci non ha mai partecipato.
5. Accusa di schieramento politico
Melucci accusa la UIL di essere schierata politicamente. Questa affermazione è priva di fondamento. La UIL è orgogliosamente laica e libera da qualsiasi schieramento politico. Invitiamo il sindaco a riflettere sul Protocollo CGIL – CISL – UIL sulla Governance dello sviluppo dell’area Ionica e Fondi per Taranto, firmato nell’aprile 2023, e a fare un bilancio delle riunioni convocate da allora.
In conclusione, speriamo che il sindaco Melucci concentri la sua attenzione sui numeri impietosi che gli abbiamo presentato e risponda su quelli, dimostrando volontà e coraggio per commentarli e, soprattutto, per ridurli.
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