Roma – Se Putin trova l’Europa divisa ha vinto metà della sua guerra”. A cambiare registro è il segretario del Pd, Enrico Letta, che nelle settimane precedenti aveva già ammorbidito le sue posizioni in favore dell’invio di armi. Oggi, la posizione è quella che l’unica strada è la diplomazia. Sulla stessa linea degli altri partiti italiani, in premis Lega. Parole quelle del segretario del partito democratico accolte favorevolmente dal leader del Carroccio, Salvini che da settimane sostiene che: “La pace si ottiene col dialogo, con l’ascolto, non con le armi, le bombe e i missili”. Anche i pentastellati chiedono da tempo lo stop alle armi in vista del terzo decreto Ucraina, ma puntano il dito contro Draghi ancora infastiditi dal mancato intervento alle Camere prima della partenza in America e che invece è previsto per giovedì 19 maggio. Un atteggiamento che non va giu ad una parte della maggioranza di Governo, Italia Viva.
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