Turismo e non solo, gli Aeroporti di Puglia continuano “a volare”

Turismo e non solo. I numeri degli aeroporti pugliesi “continuano a volare” e se da una parte i viaggi di piacere la fanno ancora da padrone, dall’altra nelle voci che compongono l’incremento dei viaggiatori figurano anche i trasferimenti a sfondo lavorativo.

Il turismo quindi, al centro, che si conferma il vero e proprio core business del brand Puglia. Un fenomeno che in termini di numeri, non sembra conoscere alcuna flessione, a prescindere dalla stagione. Se infatti l’estate resta ovviamente la porzione d’anno che lascia registrare i picchi più significativi, i dati registrati nei primi 10 mesi dello scorso anno, lanciano segnali inequivocabili su come il tacco d’Italia resti una delle mete preferite dai vacanzieri.

Un flusso in continua crescita, con gli aeroporti di Bari e Brindisi, che nel periodo sopra indicato, hanno contato 9.265.954 di passeggeri in arrivo e in partenza, mettendo a referto una crescita del +9,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Di questi 6.285.272 i passeggeri di Bari (+10,72%) e 2.980.682 quelli dell’aeroporto di Brindisi (+5,79%).

Meritevole di menzione particolare è il positivo dato riferito alla linea internazionale che sui due aeroporti ha registrato 4.283.325 passeggeri, tra arrivi e partenze, con un incremento del 17,4% rispetto allo stesso periodo del 2023. A questi dati si aggiunge quello registrato dall’aeroporto Gino Lisa di Foggia, che nello stesso periodo ha chiuso con un incremento del 17,3%. I passeggeri in arrivo e partenza infatti sono stati 49.637, rispetto ai 42.308 dello scorso anno. Ad ottobre sono transitati 5.627 passeggeri, in crescita dello 48% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, quando i passeggeri erano stati 3.791. Numeri che alzano ancora l’asticella, portando il dato complessivo ad un numero di passeggeri pari a 9.315.591.

“Siamo in presenza di dati straordinari – ha dichiarato il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile – soprattutto alla luce del difficile contesto geopolitico nel quale stiamo operando. La rete aeroportuale pugliese dimostra, dati alla mano, di aver raggiunto livelli di primissimo piano per quanto riguarda il traffico passeggeri, soprattutto per quelli riferiti alla linea internazionale”.

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