Il 22 e 23 marzo, il borgo di Turi accoglierà l’evento “Falò e Buon Gusto”, un appuntamento che unisce cultura, gastronomia e intrattenimento. Organizzato dall’Associazione Lillymod in collaborazione con il Comune, il festival promette due serate tra spettacoli, sapori tipici e momenti di socialità nel cuore del paese.
Un weekend tra fiamme, musica e sapori
Sabato 22 marzo, i tradizionali falò illumineranno le piazze del centro storico, richiamando il valore simbolico del fuoco come elemento di aggregazione e buon auspicio. Dalle ore 19.00, stand gastronomici offriranno specialità locali, esaltando le eccellenze del territorio. La serata sarà allietata dalle esibizioni del Gruppo Folcloristico di Alberobello e dell’Orchestra Mancina, che coinvolgeranno il pubblico con la loro energia.
Domenica 23 marzo sarà dedicata al divertimento per tutte le età. Sin dal mattino, i bambini potranno intrattenersi con mascotte e animazioni, mentre nel pomeriggio andrà in scena l’attesa sfida dell’albero della cuccagna. La serata si concluderà con un dj set curato da Gianfranco Brunone e Daniele Colacicco, per salutare l’evento con musica e festa.
L’importanza delle tradizioni
L’iniziativa nasce con l’intento di valorizzare e tramandare antiche usanze del territorio. “Quest’anno abbiamo voluto unire due tradizioni profondamente radicate nella nostra comunità: i falò di San Giuseppe e l’albero della cuccagna. Un modo per coinvolgere i cittadini e accogliere visitatori dai comuni limitrofi”, ha dichiarato Teresa De Carolis, vicesindaco e assessore agli eventi.
I falò rappresentano un simbolo di luce e speranza, un rituale che affonda le radici nella storia locale. La grande novità di questa edizione è la riproposizione dell’albero della cuccagna, un gioco popolare che per anni ha animato le feste di paese. “Un tempo era un momento di festa atteso da tutti, una prova di ingegno e collaborazione che merita di essere riscoperta”, ha aggiunto De Carolis.
Le tradizioni costituiscono l’anima di una comunità e la loro riscoperta rappresenta un ponte tra passato e futuro. “Senza le nostre radici saremmo come una fonte senz’acqua. Recuperarle significa trasmettere valori e identità alle nuove generazioni”, ha concluso l’assessore, invitando tutti a partecipare.
Per aggiornamenti e dettagli, è possibile seguire le pagine social ufficiali dell’evento (@faloebuongusto).
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