Il declassamento dell’Ufficio dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) di Taranto solleva forti perplessità sul futuro dello scalo ionico. La decisione, assunta dal MEF, appare poco coerente con criteri di oggettività amministrativa, considerando il ruolo strategico del porto per l’economia nazionale.
A denunciarlo è il senatore Mario Turco, vicepresidente del MoVimento 5 Stelle e coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Impresa, che critica il Governo per una scelta in contrasto con la visione industriale dell’esecutivo. “È assurdo che l’industrialismo meloniano si fermi proprio davanti a uno scalo cruciale per il territorio”, afferma Turco, annunciando un’interrogazione urgente ai ministri competenti per chiedere chiarimenti e scongiurare nuove penalizzazioni infrastrutturali per Taranto.
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