Cosimo Sessa

Truffa alle istituzioni, 15 anni alla presidente Antiracket Salento

Dopo sette anni di processo, il Tribunale di Lecce ha condannato dieci persone ritenuti responsabili di truffa alle istituzioni.

“Tutto ebbe inizio nel 2016, quando Maria Antonietta Gualtieri e altri fondarono l’Associazione Antiracket Salento a Lecce, con sedi anche a Brindisi e Taranto. L’obiettivo era assistere le vittime del racket e dell’usura, facilitando il risarcimento previsto dalla legge”, scrive in una nota l’Associazione Antiracket TARAS.

“Mentre la sede di Taranto, gestita da Cosimo Sessa, operava diligentemente seguendo i protocolli, quella di Lecce si rivelò una gestione truffaldina con dipendenti e consulenti fasulli e contratti falsi. Le uniche cose reali erano i contributi statali e comunali incassati per centinaia di migliaia di euro da “antiracket fantasma””, continua la nota.

“Quando la magistratura leccese espose le irregolarità, l’Associazione di Taranto, guidata da Cosimo Sessa, si difese con smentite e si costituì parte civile nel processo penale. La sentenza, emessa dopo nove ore di camera di consiglio, ha riconosciuto la piena responsabilità di dieci imputati, tra cui Maria Antonietta Gualtieri, condannata a 15 anni di reclusione. Tutti i condannati sono obbligati a risarcire il danno all’Associazione Antiracket TARAS – APS operante a Taranto”, aggiunge l’Associazione Antiracket TARAS.

“L’Associazione guidata da Cosimo Sessa rivolge un appello a imprenditori, commercianti e artigiani vittime di estorsioni e usura, invitandoli a rivolgersi fiduciosi agli uffici della sede a Taranto o contattare tramite telefono o e-mail antiracket.taranto@libero.it”, conclude la nota.

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