ALTAMURA- Sono stati insospettiti dai continui movimenti vicino alla casa di un 45enne e in una perquisizione della cantina hanno trovato 100 grammi di cocaina, 4 chili di marijuana e 1,5 chili di hascisc, nonché una pistola con matricola abrasa e diverse decine di munizioni. Mentre nel sottotetto di un 35enne hanno trovato 27 sacchetti con circa sei chili di marijuana. Due uomini di Altamura sono stati arrestati dai carabinieri per detenzione di stupefacente ai fini di spaccio e detenzione di arma illegale.
È accaduto nelle ultime settimane, quando i carabinieri del comando provinciale di Bari, impegnati su tutto il territorio della città Metropolitana in una serie di servizi volti al contrasto del traffico illecito di sostanze stupefacente, hanno proceduto a diversi controlli nell’area murgiana. Le attività, condotte da militari in divisa supportati da personale in abiti civili, hanno portato all’arresto, in due distinte operazioni, di un 47enne, incensurato del luogo, trovato in possesso di cinque chili e seicento grammi di droga e di una pistola, e di un 35enne, anch’egli del luogo, trovato con quasi sei chili di marijuana.
In particolare, i militari dell’Arma, nel primo caso, insospettiti dai continui movimenti nei pressi dell’abitazione del 47enne, hanno effettuato un controllo nel suo appartamento, trovando, in un locale adibito a cantina, circa 100 grammi di cocaina, 4 chili di marijuana e 1,5 chili di hascisc, nonché una pistola con matricola abrasa e diverse decine di munizioni.
Analoga situazione si è verificata qualche giorno dopo, quando nell’abitazione del 35enne, sono stati trovati, nel sottotetto, in una cantina di pertinenza e nell’autorimessa, 27 sacchetti in cellophane contenenti circa sei chili di marijuana.
La sostanza stupefacente, sottoposta a sequestro, è stata analizzata dai carabinieri del Laboratorio della sezione Investigazioni scientifiche del comando provinciale di Bari che hanno accertato, sulla base del principio attivo contenuto, che sarebbe stato possibile ricavare diverse migliaia di dosi medie singole droganti.
Entrambe i soggetti sono stati tratti in arresto, e, su disposizione della Procura della Repubblica, tradotti presso la casa circondariale di Bari a disposizione dell’autorità giudiziaria, che nei giorni scorsi ha convalidato gli arresti.
È importante sottolineare che i relativi procedimenti si trovano nella fase delle indagini preliminari, e che l’eventuale colpevolezza degli indagati in ordine ai reati contestati dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.
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