L’affluenza al voto è stata del 63,95% in Italia, circa 9 punti meno del voto del 2018. Si tratta del minimo storico per le elezioni politiche in Italia. Nella precedente tornata elettorale aveva votato il 73,01%.
03.01: Raffaele Fitto (Fratelli d’Italia), “Giorgia Meloni ha parlato alla gente con serietà evitando slogan e false promesse, specie in un momento difficile come quello che viviamo, forse il più difficile dal dopoguerra. La sfida è dare un futuro alle nuove generazioni. Il mio ruolo nel Governo? Ora festeggiamo, poi sono a disposizione. Conta il progetto generale non il cammino del singolo”.
02.57: Maria Elisabetta Alberti Casellati (Forza Italia), “Forza Italia ha ottenuto un risultato superiore a quello nazionale. Ho scoperto una Basilicata bellissima, che ha bisogno di essere rivalutata perché è stata sempre ritenuta un fanalino di coda, invece può essere una porta bandiera. In questa regione avranno un ruolo principale anche i giovani, che non dovranno più andare via.
02.55: Erio Congedo (Forza Italia), “Risultato straordinario, tutto lascia presumere che Giorgia Meloni sarà il nuovo presidente del consiglio. Il tormentone della nostra campagna elettorale, “Speriamo che sia femmina”, è stato di buon auspicio e per la prima volte nella storia l’Italia avrà un premier donna. È stata premiata la nostra coerenza e la nostra affidabilità. Ora è il momento della responsabilità perché le sfide che attendono il Paese sono tante e impegnative”.
02.52: Antonio Tajani (coordinatore nazionale Forza Italia), “Forza Italia è determinante per la vittoria del Centrodestra e sarà determinante per la formazione del nuovo governo, con i numeri e con i contenuti. Abbiamo dimostrato che il centro siamo noi, siamo stati premiati da una fetta importante dell’elettorato e saremo una forza di centro consistente e determinante per il futuro dell’Italia”.
02.49 È statisticamente certa l’elezione di Silvio Berlusconi nel collegio uninominale del Senato di Monza, dove, per il centrosinistra, era candidata Federica Perelli.
02.45: Raffaele Piemontese (PD, vicepresidente Regione Puglia): “A Giorgia Meloni l’onore e l’onore di aiutare gli italiani, a partire dal caro bollette. Per quanto riguarda Foggia, sapevamo della forza di Giuseppe Conte, non è un sorpresa questo risultato. La mia sfida era obbligata, pur essendo soli contro tutto senza una coalizione”.
02.35: Davide Bellomo (Lega), “I risultati ci premiano in maniera importante, al contrario il Centrosinistra perde a vantaggio dei 5S. Leadership di Salvini in discussione? Ora fateci godere la vittoria, ci sarà tutto il tempo per analisi e valutazioni”.
02.24: Mario Turco (vicepresidente M5S), “È un punto di partenza per il M5S per essere ancora più incisivi nella nostra azione. Il M5S non è solo reddito di cittadinanza, ma anche Superbonus, decontribuzione Sud, salario minimo e una serie di tematiche che abbiamo messo sul tavolo. Ci davano per morti, ma il movimento è più vivo che mai. Adesso andremo a completare il lavoro sui territori per essere più incisivi alle prossime elezioni. Ora toccherà alla Destra governare e vedremo se manterranno tutte le promesse. Di Maio? Ha fatto scelte che non sono quelle del M5S e i risultati oggi non lo premiano”.
02.23: Domenico Damascelli (Forza Italia), “Un risultato straordinario ottenuto senza sputare sangue. Questo voto è un avviso di sfratto a Emiliano e Decaro”.
02.20: Nunzio Angiola (Terzo Polo – Azione Calenda), “A livello nazionale faremo sentire la nostra presenza. Sul territorio, in Capitanata, subiamo la presenza di Giuseppe Conte e uno schiacciante astensionismo”.
02.10: Marco Lacarra (segretario PD Regione Puglia), “In Puglia siamo in linea con il partito nazionale. Non è una consolazione, ma ci sono regioni che stanno messe peggio. C’è un problema serio, il PD ha bisogno di un appeal diverso soprattutto a livello nazionale: il leader del partito, evidentemente, deve essere un uomo di spettacolo in grado di bucare lo schermo. Il messaggio del PD, purtroppo, non passa quando ci sono le politiche, il nostro simbolo non attrae. Il dato, però, è ancora troppo fresco e andrà analizzato con calma: faremo opposizione al Governo, ma continueremo a gestire diversi comuni in Puglia”.
01.51: Stella Mele (Fratelli d’Italia), “In questa campagna elettorale siamo stati bravi a proporre idee, evitando di cadere nelle provocazioni degli avversari. Il PD è stato letteralmente schiacciato non solo dal Centrodestra, ma anche dal M5S”.
01.44: Massimiliano Oggiano (Fratelli d’Italia), “Risultato storico, eccezionale. Va dato merito al nostro leader, Giorgia Meloni, che incarna lo spirito di Fratelli d’Italia: coerenza e concretezza. Se questo è il trend ci possiamo ritenere ampiamente soddisfatti. Centrodestra forte che si rilancia anche a livello locale”.
01.39: Gianmauro Dell’Olio (M5S), “Essere il primo partito in Puglia è incoraggiante. La scissione con Di Maio? Non ha influito, anzi ha dato una buona spinta al movimento, che ne esce favorito. Astensione? Credo sia dipeso dalla campagna elettorale: troppo breve e senza contraddittorio, la gente probabilmente non ha capito chi votare”.
01.33: Donato Metallo (consigliere regionale PD), “A mente lucida dobbiamo cercare di capire in cosa abbiamo sbagliato, ma è lampante che in alcuni comuni siamo stati spazzati. Forse non siamo stati abbastanza chiari con la gente, non ci siamo fatti capire su alcuni argomenti come il reddito di cittadinanza. A livello nazionale il vento spira verso destra e quando si perde è il tempo di unirsi e comprendere gli errori”.
01.29: Debora Serracchiani (PD) “Indubbiamente, alla luce dei dati visti finora, non possiamo non attribuire la vittoria alla Destra trascinata da Giorgia Meloni. È una serata triste per il Paese e il PD ha una forte responsabilità. Il Terzo Polo, poi, ha ottenuto il risultato non all’altezza delle aspettative”.
01.28: Euprepio Curto (ex parlamentare), “I vincitori morali di queste elezioni sono Giorgia Meloni e Giuseppe Conte, a dimostrazione che quando ci sono dei veri leader gli elettori apprezzano. Il M5S vince in Puglia non solo per il reddito di cittadinanza, ma perché lo stesso Conte piace molto alla gente”.
01.19: Giampiero Mancarelli (PD), “Il PD nazionale dovrebbe riflettere su questa sconfitta: evidentemente, il partito non ha aderenza con i territori perché resta chiuso nelle proprie stanze”.
01.10: Francesco Paolo Sisto (Forza Italia), “Finalmente avremo un Governo del consenso, scelto dai cittadini. Nel 2018 i 5S vinsero grazie al voto di protesta degli italiani, oggi resistono al Sud e in Puglia perché difendono il reddito di cittadinanza. Chiarisco che il reddito di cittadinanza non va abolito, ma deve sostenere chi effettivamente non può lavorare. È necessario, però, migliorare le politiche lavorative. Nella Regione Puglia può succedere di tutto perché non si fa differenza tra politica e potere, e chi preferisce il potere sa che deve stare dalla parte di Emiliano”.
00.53: Puglia, affluenza cala oltre 12%, vota il 56,5% – E’ calata del 12,5% rispetto alle politiche del 2018 l’affluenza al voto in Puglia, dove è andato alle urne il 56,5% degli aventi diritto rispetto al 69,2% delle precedenti politiche. Tra le città capoluogo, quella con la percentuale più alta di affluenza è Bari con il 58,37% (in calo del’11,5%), seguita da Lecce (57,8), Taranto (56,5), Barletta (55,5), Brindisi (54,8) e Foggia (52,7). L’affluenza nei capoluoghi rispecchia quella nelle province: maggiore a Bari con il 58,37%, seguita da Lecce (57,86), Taranto (56,55), Bat (55,68), Brindisi (54,85) e Foggia (52,78).
00.41: Dario Damiani (Forza Italia), “Come ci siamo presentati uniti in campagna elettorale, così ci presenteremo al Governo. L’importante è garantire una maggioranza solida per non perdere tempo e prendere per mano un Paese che sta soffrendo. Astensionismo? Si combatte affrontando i problemi delle gente. I dati in Puglia premiano il nostro voler stare proprio con la persone per capire difficoltà ed esigenze”.
00.36: Claudio Stefanazzi (PD), “Il dato parziale sta a testimoniare che se ci fosse stata la coalizione con il M5S il risultato elettorale sarebbe stato differente. Questo deve far riflettere anche a livello nazionale”.
00.18: Mauro D’Attis (Forza Italia), “Le proiezioni ci dicono che il Centrodestra è in grado di garantire al presidente Mattarella una maggioranza solida. E Forza Italia è una colonna portante di questa maggioranza. Immaginiamo che in Puglia si possa ambire a qualche punto in più rispetto al dato nazionale, ovviamente speriamo nella doppia cifra. Una volta eletti, saremo chiamati a rappresentare il territorio in maniera ancora più responsabile”.
00.10: Davide Emanuele (segretario cittadino PD Foggia), “Il Movimento 5S nella provincia di Foggia ha una preferenza maggiore, ma per quanto ci riguarda siamo fiduciosi. Dalle nostre parti, però, il primo partito è l’astensionismo, siamo intorno al 40%. Purtroppo, è la conferma che la gente non ha più fiducia nella politica, specie a Foggia dove il consiglio comunale è stato sciolto per mafia”.
00.02: Ignazio Zullo (Fratelli d’Italia, consigliere regionale), “Astensionismo? I cittadini non si ritrovano più in questa politica, che, evidentemente, non ha saputo soddisfare le esigenze dei cittadini. Giorgia Meloni? C’è stata una grande campagna elettorale da parte sua. Però, credo sia giusto aspettare e commentare dati certi, non exit poll”.
23.59: Gianni Stea (assessore regionale), “Mi auguro che Michele Emiliano possa ottenere il terzo mandato come presidente della Regione Puglia: i presupposti ci sono”.
23.44: Riccardo Rossi (sindaco di Brindisi), “La scarsa affluenza un po’ ce l’aspettavamo. Gli exit poll sono chiari e confermano che con la rottura tra Centrosinistra e M5S è stato commesso un errore. Fossero rimasti uniti, il distacco dal Centrodestra non sarebbe stato così importante. Questo impone una riflessione per l’immediato futuro”.
23.30: Matteo Salvini (leader della Lega) su Twitter, “Centrodestra in netto vantaggio sia alla Camera che al Senato! Sarà una lunga notte, ma già ora vi voglio dire grazie”.
23.26: Gigi Leonetti (Puglia Favorevole), “Puglia Favorevole è un partito moderato, di area centrista, che rispetta i valori della famiglia, della democrazia e del bene comune. Proprio per questo, chiediamo al nuovo premier più attenzione verso i cittadini che si sentono soli e lontani da questa politica, che non riesce a tirare l’Italia fuori dalla crisi”.
23.14: Antonia Bellomo (prefetto di Bari), “Il tagliando anti frode identifica la scheda consegnata all’elettore, serve per evitare che venga utilizzata una scheda differente da quella che il presidente di seggio insegna all’elettore, anche se non ci sono mai stati casi particolari”.
23.08: Gianni De Blasi (consigliere regionale), “Per quanto riguarda l’affluenza, credo sia uno delle più basse dell’era repubblicana. La politica deve interrogarsi e capire perché la gente non va più a votare”.
EXIT POLL ALLE 23.00: Centrodestra in vantaggio sia al Senato
23.00: Maurizio Valiante (prefetto Foggia), “Il 38% dei votanti è una percentuale molto bassa rispetto al 2018. A mio avviso, questo calo è legato alle pessime condizioni climatiche particolarmente critiche e a un certo senso di sfiducia su cui dobbiamo lavorare”.
22.58: Gianni Stea (assessore regionale), “L’attuale legge elettorale è un’offesa all’intelligenza delle persone. I leader nazionali non hanno voluto cambiarla perché così fa comodo a tutti. Spero in un referendum per lasciar decidere i cittadini”.
22.55: Carolina Bellantoni (prefetto di Brindisi), “Non ci sono grosse criticità da segnalare nella nostra provincia. Sicuramente l’affluenza è in calo, ma il dato nazionale è positivo dal momento che si è superato il 50%”.
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