L’ITT Luigi Einaudi di Canosa di Puglia, L’ITT Da Vinci-Majorana di Mola di Bari e l’ITT De Viti-De Marco di Valenzano hanno passato le selezioni e si contenderanno il montepremi complessivo di 200.000 euro, da investire nel proprio laboratorio di scienze, insieme ad altri istituti provenienti da Abruzzo, Lombardia, Piemonte, Sardegna e Sicilia.
Scelta la Giuria chiamata a valutare i progetti finalisti. La finale si terrà il 24 maggio a Torino alle Officine Grandi Riparazioni per la prima volta in presenza dopo la pandemia.
Saluggia – 5 maggio 2023: Sono stati selezionati gli 8 Istituti finalisti che si contenderanno il 24 maggio prossimo, finalmente in presenza, nella prestigiosa sede delle Officine Grandi Riparazioni di Torino, dopo le tre precedenti edizioni a distanza a causa della pandemia, la vittoria della settima edizione del Concorso Nazionale Mad for Science, promosso dalla Fondazione DiaSorin.
La sfida vedrà i finalisti confrontarsisul tema “Le biotecnologie verdi, blu e grigie per la salute delle persone e dell’ambiente”(nel codice colore delle biotecnologie, quelle verdi sono legate all’agricoltura, quelle blu all’ambiente marino e acquatico e quelle grigie al risanamento ambientale e alla biodiversità), mettendo a punto 5 esperienze didattiche coerenti con il tema proposto e dimostrando come le biotecnologie possano essere utilizzate anche in un laboratorio scolastico per garantire la salute delle persone e del Pianeta.
Gli 8 Istituti che accedono alla finale sono:
- L’Istituto Tecnico Tecnologico – Chimica, Materiali e Biotecnologie – LUIGI EINAUDI di Canosa di Puglia (BT) con il progetto “Essere sostenibili per essere alla moda”.
- L’Istituto Tecnico Tecnologico – Chimica, Materiali e Biotecnologie – L. DA VINCI – E. MAJORANA di Mola di Bari (BA) con il progetto “An early biosensor for in-situ monitoring of Ostreopsis ovata on the Apulia coast”.
- L’Istituto Tecnico Tecnologico – Chimica, Materiali e Biotecnologie – ANTONIO DE VITI – DE MARCO di Valenzano (BA) con il progetto “La nuova vita dei gusci di cozze e gamberi”.
- Il Liceo scientifico GALILEO GALILEI di Alessandria (AL) con il progetto “Microbial Fuel Cells for STEM Education: a future Hope For Humanity”.
- Il Liceo scientifico ad opzione scienze applicate CIAMPOLI – SPAVENTA di Atessa (CH) con il progetto “Growing by the waste”.
- Il Liceo scientifico GALILEO GALILEI di Catania (CT) con il progetto “Per un pugno di arance: i lieviti come microrganismi di biocontrollo contro l’insorgenza di muffe sugli agrumi”.
- L’Istituto Tecnico Tecnologico – Agraria, Agroalimentare e Agroindustria – DUCA DEGLI ABRUZZI di Elmas (CA) con il progetto “FIRE – Igniteminds”.
- Il Liceo scientifico ad opzione scienze applicate ETTORE MAJORANA di Rho (MI) con il progetto “Gurfa: il valore dell’acqua. La fitodepurazione mirata contro l’inquinamento da specifiche molecole organiche”.
La Giuria chiamata a valutare il 24 maggio i progetti sarà composta da: Francesca Pasinelli, Presidente della Fondazione DiaSorin, Direttore generale della Fondazione Telethon e Presidente di Giuria della finale; Andrea Ballabio, Direttore scientifico dell’Istituto Telethon di Genetica e Medicina (TIGEM) di Pozzuoli; Alberto Bardelli, Direttore scientifico dell’Istituto Fondazione di Oncologia Molecolare (IFOM) di Milano; Irene Bozzoni, Professore Ordinario di Biologia Molecolare all’Università La Sapienza di Roma; Ruggero Pardi, Professore Ordinario di Patologia Generale all’Università Vita Salute dell’Istituto San Raffaele di Milano.
“Il lavoro che attende la Giuria si preannuncia molto stimolante: anche quest’anno i progetti selezionati contengono spunti fortemente attuali e innovativi” ha commentato Francesca Pasinelli. “Riscontrare il forte coinvolgimento e la competenza di Istituti di tutta Italia conferma come l’interesse per la ricerca e la scienza abbia pervaso i giovani e i docenti di ogni latitudine del Paese”, conclude la Presidente di Giuria.
A partire dall’edizione 2023 verranno premiati i 3 progetti più meritevoli:
il 1° Istituto classificato vincerà l’implementazione del laboratorio scolastico per un valore di 50.000 euro e la fornitura dei relativi materiali di consumo di 5.000 euro all’anno per i 5 anni successivi;
il 2° classificato un importo di 30.000 euro per il laboratorio e 3.000 euro per i materiali di consumo, da utilizzare nei 5 anni successivi;
il 3° classificato un importo di 20.000 euro per il laboratorio e 2.000 euro per i materiali di consumo dei 5 anni successivi.
Non solo, anche per l’edizione in corso, Fondazione DiaSorin ha confermato il Premio Finalisti, del valore di 10.000 euro, ai team arrivati in finale ma non vincitori dei premi sopra descritti.
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