In risposta alle recenti dichiarazioni del Commissario di Acciaierie d’Italia sulla necessità di superare l’assistenzialismo, le sigle sindacali SNA Casartigiani, Confartigianato Trasporti e Fai Conftrasporto esprimono pieno accordo: «Crediamo fermamente – affermano – che il settore debba puntare su una gestione autonoma e responsabile, senza ricorrere a logiche assistenziali».
Tuttavia, ribadiscono con forza la necessità di rispettare i costi minimi della sicurezza definiti dal Ministero dei Trasporti, considerandoli essenziali per la sostenibilità del settore, la sicurezza di operatori e utenti, e la qualità del servizio.
A livello tecnico, il rispetto dei costi minimi garantirebbe la qualità del servizio, evitando una concorrenza al ribasso che penalizzerebbe gli operatori più attenti alla manutenzione dei mezzi e alla formazione dei conducenti, elementi cruciali per la sicurezza stradale. Senza questa misura, il rischio è di favorire aziende che risparmiano sui costi operativi, mettendo a rischio la sicurezza e la qualità.
Dal punto di vista giuridico, le richieste delle sigle sindacali si fondano sulla Legge 298/1974 e sulle normative riguardanti la responsabilità dei subappaltatori, che richiedono standard di sicurezza e qualità non derogabili. Il rispetto dei costi minimi fornisce un quadro di riferimento per un’equa competizione, in linea con le normative vigenti.
SNA Casartigiani, Confartigianato Trasporti e Fai Conftrasporto si dichiarano aperte al dialogo con tutte le parti coinvolte, con l’obiettivo di trovare soluzioni che concilino economicità, sicurezza e sostenibilità, contribuendo al progresso del settore trasporti nel rispetto delle normative.
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