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Trani, malata oncologica senza casa: altri venti giorni in un b&b

Da un b&b all’altro: alla signora Silvana, malata oncologica, sfrattata negli scorsi giorni dalla casa in cui viveva a Trani sono stati offerti altri venti giorni in una stanza “vacanze”. Dopo l’aiuto di un’amica che le ha pagato tre notti in un b&b, adesso ha incontrato la generosità della titolare di un’altra struttura. Silvana ha sessant’anni e oltre a lottare per la sua salute, si trova a fronteggiare un altro dramma. Da cinque giorni vive sospesa nella speranza che qualcuno le conceda un contratto di fitto anche senza le garanzie di un contratto. La donna percepisce una pensione e può permettersi di pagare ma non è nelle condizioni fisiche per lavorare. I servizi sociali sono stati allertati. Dal Comune fanno sapere che sono disposti a farsi carico della caparra a fronte di un regolare contratto di locazione ma che non può fare da garante per lei. È fondamentale che si trovi una soluzione stabile per garantire a Silvana non solo un tetto, ma anche l’assistenza e il supporto necessari per affrontare le sue difficoltà.

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