Tragico incidente a Borgo Mezzanone: bracciante muore, un altro è grave

Un tragico incidente nelle campagne di Borgo Mezzanone, nel Foggiano. Nella mattinata di mercoledì 11 settembre, intorno alle 6.00, due braccianti di origine maliana sono stati travolti da un’auto pirata mentre erano a bordo di uno scooter e si stavano recando a lavoro.

Tounkara Karamoko, 28 anni, non è sopravvissuto all’impatto, l’altro è stato trasportato in gravi condizioni al policlinico di Foggia. Il conducente dell’auto non ha prestato soccorso ed è fuggito, ma il veicolo è stato rinvenuto poco distante, abbandonato nelle campagne. La Polizia sta indagando per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e identificare il responsabile dell’investimento.

Pare che Tounkara Karamoko vivesse da circa 5 mesi all’interno della baraccopoli di Borgo Mezzanone che ospita centinaia di migranti di diverse nazionalità. Era giunto a Foggia da Cosenza. Sembra non avesse parenti in Italia e svolgeva attività di bracciante agricolo a giornata lavorando in varie aziende agricole della provincia di Foggia.

Anche il connazionale, rimasto gravemente ferito, alloggia a Borgomezzanone e, stando a quanto si è appreso, vive in Italia da circa 2 anni. Anche lui non avrebbe parenti in zona.

Nel frattempo, la Cgil e la Flai Cgil di Foggia hanno espresso profondo cordoglio per la morte di Karamoko, condannando con fermezza il gesto vile del conducente. “Speriamo che si possa risalire rapidamente al colpevole”, hanno dichiarato i rappresentanti sindacali Gianni Palma e Giovanni Tarantella.

I sindacati sottolineano inoltre la necessità di indagare sulle condizioni lavorative dei due braccianti, ipotizzando che l’incidente possa essere legato al loro lavoro in itinere, date le difficili condizioni in cui vivono e si spostano gli operai stranieri della zona. “Non possiamo ignorare il contesto sistemico in cui si verificano questi eventi, tra strade dissestate e condizioni di vita precarie”, hanno aggiunto i sindacalisti, denunciando l’immobilismo del Governo riguardo al superamento delle emergenze nei ghetti.

L’appello finale è rivolto al Prefetto di Foggia, affinché vengano messe in atto misure concrete per garantire migliori condizioni di accoglienza e sicurezza per i lavoratori stranieri della zona.

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