Purtroppo, ci troviamo di fronte all’ennesimo infortunio sul lavoro che ha strappato una giovane vita, quella di Nicola Grassi, impegnato a garantire il pane alla propria famiglia. Questo territorio è segnato da una serie di tragedie che ricordano un conflitto bellico, e non ci sono più lacrime per esprimere il dolore causato da incidenti così gravi. La UIL esprime il cordoglio e la vicinanza alla famiglia di Nicola Grassi. La giornata di oggi è ancora più tragica per il coinvolgimento del fratello, che ha riportato gravi ustioni. Lo dice in una nota Pietro Pallini, coordinatore generale UIL Taranto.
“In attesa che gli inquirenti facciano luce sull’accaduto, chiediamo con forza a tutte le istituzioni e alla politica di rilanciare misure straordinarie per la sicurezza sul lavoro, superando le attuali normative. La gravità delle morti bianche richiede un intervento coordinato del governo nazionale, regionale e locale. Servono risorse, determinazione e coraggio. Proponiamo l’inasprimento delle pene per i reati sulla sicurezza sul lavoro, maggiori controlli e promuovere la cultura della sicurezza”, continua Pallini.
“Nel 2023, abbiamo contato 1.043 morti sul lavoro e i dati del 2024 sono altrettanto inquietanti. È evidente che quanto doveva essere fatto in termini di prevenzione non è stato realizzato e non può più essere rinviato. #ZeroMortiSulLavoro è una battaglia di civiltà della UIL, che non può restare inascoltata. La UIL Taranto esprime la sua volontà di continuare a lottare per una maggiore sicurezza sul lavoro e invita tutte le forze politiche e sociali a unirsi in questo sforzo”, conclude Pietro Pallini.
Gianfranco Solazzo, segretario generale CISL Taranto Brindisi, esprime profondo sgomento per l’ennesimo incidente sul lavoro che oggi è costato la vita a un elettricista 33enne presso un’azienda agricola di Palagianello. La vittima è stata colpita da una fortissima scarica elettrica mentre lavorava a una elettropompa, in compagnia del fratello che è gravemente ustionato e ricoverato in condizioni critiche”.
LLa Cisl ribadisce l’importanza di mantenere alta l’attenzione su questa piaga sociale, impegnandosi per la salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Richiediamo più controlli, personale dell’Ispettorato del Lavoro, dell’Inps, dell’Inail, dello Spesal, delle Forze dell’Ordine e che le leggi siano pienamente applicate. È necessario costruire una strategia nazionale sulla sicurezza sul lavoro. Rivendichiamo maggiore prevenzione, formazione e informazione, con un ruolo straordinario della scuola fin dal ciclo scolastico obbligatorio. Va eliminato il concetto di fatalità con oltre 1000 morti all’anno sul lavoro”, aggiunge Solazzo.
”Esprimiamo totale fiducia nella Magistratura, ora impegnata nella ricostruzione delle dinamiche che hanno determinato l’ennesima morte sul lavoro. Dichiaramo la nostra solidarietà alla famiglia della vittima e speriamo che il fratello ricoverato possa guarire presto. Al padre di entrambi, salvo per puro caso, siamo vicini in questo momento tragico”, conclude Gianfranco Solazzo.
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