TORRE SANTA SUSANNA E SAN PANCRAZIO SALENTINO – Da una parte, il ricordo di chi c’era, di chi ha vissuto quel dramma, quel sacrificio. Dall’altro, il futuro nell’ascolto e nel confronto con gli studenti. è a loro che il colonnello Leonardo Acquaro, comandante provinciale dei carabinieri di Brindisi, si rivolge commemorando la medaglia d’oro al valor militare Cosimo Luigi Miccoli, il carabiniere originario di Torre Santa Susanna e San Pancrazio Salentino ucciso dai rapinatori nel 1987, in Campania. Ogni anno, anche quest’anno, l’Arma ha reso gli onori militari davanti al monumento dedicato al coraggioso carabiniere
Cosimo Miccoli: chi era la medaglia d’oro al valor militare
Alle ore 11.00 di stamane, alla presenza del Vice Sindaco di Torre Santa Susanna, Martino Salvatore Pinto e del Comandante Provinciale Carabinieri di Brindisi, Colonnello Leonardo Acquaro, ha avuto luogo in Torre Santa Susanna la cerimonia di commemorazione del Carabiniere Medaglia d’Oro al Valor Militare Cosimo Luigi Miccoli. Presente la sorella, signora Palmina Miccoli. Alla cerimonia ha partecipato anche una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo.
Nel corso della commemorazione è stata data lettura della motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare, resi gli onori militari e deposta una corona di alloro ai piedi del Monumento a lui dedicato, con la benedizione da parte del Parroco della Chiesa Matrice Santa Maria e San Nicola, Don Antonio Carrozzo. La commemorazione è proseguita nel Comune di San Pancrazio Salentino, alla presenza del Vice Sindaco Vincenzo Buccolieri, con la resa degli onori militari e la deposizione della corona di alloro ai piedi del Monumento ai Caduti, con la benedizione da parte del Rettore del Santuario di Sant’Antonio alla Macchia, Don Giuseppe Taurino. Intervenute anche le scolaresche dei locali Istituti Comprensivi.
Medaglia d’oro al valor militare: la motivazione
“A diporto in abiti borghesi in compagnia della giovane fidanzata, con altissimo senso del dovere e cosciente sprezzo del pericolo, affrontava tre banditi nell’atto di consumare una rapina ai danni di esattori di casello autostradale. Fatto segno a proditoria azione di fuoco, sebbene mortalmente ferito, reagiva con l’arma in dotazione riuscendo a colpire uno dei malviventi, consentendo così la loro immediata identificazione nonché il sequestro delle armi e del motociclo impegnati nell’azione delittuosa.”
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