Nell’area dei Campi Flegrei prosegue lo sciame sismico, con oltre 20 terremoti registrati in circa tre ore. Una prima scossa di magnitudo 3.5 è stata avvertita a Napoli alle 19:51 di lunedì 20 maggio. Alle 20:10 è seguito un forte terremoto di magnitudo 4.4, la scossa più intensa degli ultimi quarant’anni da quando è riapparso il fenomeno del bradisismo nei Campi Flegrei. Il precedente record era un terremoto di magnitudo 4.2 del 27 settembre.
Una terza scossa di magnitudo 3.9 si è verificata alle 21:46 e una quarta di magnitudo 3.1 alle 21:55. Le scosse più forti si sono verificate a una profondità di 3 km, con l’epicentro localizzato vicino alla Solfatara, nel comune di Pozzuoli. Le scosse sono state avvertite nei comuni flegrei di Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida, oltre che a Napoli, specialmente nei quartieri occidentali di Fuorigrotta, Bagnoli, Soccavo e Pianura, e anche nelle zone collinari e nel centro cittadino, soprattutto ai piani alti.
Dopo la scossa delle 20:10, che era stata preceduta da uno sciame sismico iniziato alle 19:51, molte altre scosse di minore intensità sono state registrate, tra cui una di magnitudo 1.8 alle 19:56, una di 1.5 alle 20:09, una di 1.0 alle 20:12 e una di 1.2 alle 20:16.
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