Carlos Tavares, ex CEO di Stellantis, potrebbe ricevere una buonuscita di circa 100 milioni di euro a seguito della sua uscita anticipata dall’incarico, inizialmente previsto fino al 2026. Questa cifra deriva dalle condizioni contrattuali stabilite al momento della sua nomina e comprende compensi per la cessazione anticipata, incentivi legati alle performance aziendali e benefici post-mandato.
Tavares è stato uno dei manager più pagati nel settore automobilistico, con un compenso lordo di 23,47 milioni di euro nel 2023, che includeva stipendio fisso, bonus annuali e incentivi a lungo termine. La buonuscita, se confermata, rifletterebbe le pratiche comuni per dirigenti di alto livello nel settore, anche se ha suscitato polemiche, soprattutto tra i sindacati, che hanno definito la cifra uno “schiaffo in faccia ai lavoratori”.
Nonostante Stellantis non abbia confermato ufficialmente l’importo, questa liquidazione sottolinea l’importanza attribuita al ruolo strategico di Tavares, che ha guidato la fusione tra FCA e PSA, portando alla creazione di Stellantis, uno dei maggiori gruppi automobilistici al mondo.
Intanto, la Fiom-Cgil critica duramente la gestione della situazione. “L’azienda si dimostra irresponsabile e il governo è assente. I lavoratori sono a rischio,” si legge nella nota firmata da Ciro D’Alessio, Mauro Cristiani e Mario Di Costanzo.
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