Grande attesa per il ritorno a due anni di distanza come ospite della rassegna L’Angolo della Conversazione del Procuratore Capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, paladino della legalità e della lotta alla criminalità organizzata.
Appuntamento allo Yachting Club martedì 25 luglio, alle ore 21:00, e serata già “sold out” per la presentazione del suo ultimo libro, scritto insieme al professor Antonio Nicaso “Fuori dai confini. La ‘ndrangheta nel mondo”, edito da Mondadori.
Il famoso magistrato dialogherà con Vincenzo Carriero, direttore di CosmopolisMedia, ponendo l’attenzione su alcune questioni di grande interesse legate ai nuovi affari della ‘ndrangheta divenuta, ormai, un’emergenza mondiale, come sottolineato nel libro che vuole accendere i riflettori sulla diffusione internazionale della mafia calabrese e sulla sua abilità di adattamento alle nuove sfide, in particolare all’utilizzo delle nuove tecnologie.
Per la ‘ndrangheta una guerra e una pandemia sono nuove opportunità di business. Il conflitto in Ucraina, per esempio, è una ghiotta occasione dove non manca nulla: armi, edilizia, traffico di esseri umani, mercato nero e fondi europei. Un’opportunità che segue la lunga stagione del Covid-19, durante la quale la mafia calabrese si è prodigata in azioni apparentemente «filantropiche» a sostegno di famiglie e imprese in difficoltà, innescando un meccanismo di dipendenza da sfruttare a tempo debito.
Pur conservando strettamente i propri legami con la Calabria, la ‘ndrangheta ha ormai ben poco della mafia rurale d’un tempo: è sempre più globale, più connessa, più ramificata. È attiva in gran parte delle regioni del Nord Italia e dei paesi europei, Germania in testa, poi Africa, America, Australia, e guarda con interesse all’Asia.
Il suo “sguardo presbite” non ha confini. In questo nuovo libro Nicola Gratteri e Antonio Nicaso ci svelano i territori in cui la presenza della ‘ndrangheta è più forte, mostrandoci come essa si premuri di rimanere al passo coi tempi.
Certo, il traffico di droga e armi, lo sfruttamento della prostituzione e la contraffazione dei prodotti restano attività irrinunciabili, ma contano sempre di più lo smaltimento illegale dei rifiuti tossici e il gioco d’azzardo online illegale, con un utilizzo più sofisticato delle tecnologie digitali, dalla crittografia alle criptovalute, ai traffici sul dark web.
Senza dimenticare il riciclaggio. Perché la “modernità” della ‘ndrangheta emerge soprattutto qui, nella capacità di infiltrarsi all’interno del mondo politico-istituzionale e nello sfruttare l’area grigia dei soggetti compiacenti appartenenti al mondo della finanza e dell’imprenditoria. Anche le mafie, come i virus, mutano in continuazione per adattarsi ai cambiamenti dell’organismo sociale che le ospita.
La nuova parola d’ordine della ‘ndrangheta è ricorrere sempre meno alla violenza e normalizzare la propria condotta, senza però escludere “l’arma” della minaccia e della intimidazione, per non lasciarsi scappare nessuna occasione. In qualunque paese del mondo essa operi.
La presentazione del libro di Gratteri e Nicaso sarà l’occasione per incoraggiare a non abbassare mai la guardia e combattere la ‘ndrangheta in tutte le sue manifestazioni, affinché sia restituita legalità, giustizia e sicurezza alle comunità che ne sono vittime.
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