Un commerciante di San Giorgio Jonico (Taranto) è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di tentata estorsione nei confronti di un avvocato.
L’indagato si sarebbe recato nello studio del suo legale, che lo aveva assistito in un procedimento conclusosi con un’ingiunzione di pagamento di una cartella esattoriale, pretendendo che a pagare gli 8mila euro fosse proprio l’avvocato, colpevole, secondo lui, di non averlo difeso il modo adeguato.
Secondo quanto emerge dagli atti, il commerciante avrebbe minacciato il professionista di “fargli del male e di scaraventarlo giù dalla finestra dello studio”, rafforzando le sue pretese colpendo con un pugno la scrivania del legale.
Le frasi pronunciate sono state ritenute dal gip “dal tenore gravemente minatorie”. Il “plateale gesto violento” (battere il pugno sulla scrivania) avrebbe, poi, avuto lo “scopo di meglio intimorire il suo interlocutore”.
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