TARANTO – Al termine della requisitoria, il Pubblico Ministero aveva chiesto la pena dell’ergastolo nei confronti di Antonio Bleve 34 anni, imputato nel processo dell’omicidio di Alessio Serra ventenne tarantino, avvenuto in Via Capecelatro a Taranto nel giugno del 2021.
Oggi la Corte d’Assise di Taranto ha emesso la sentenza di primo grado, che condanna Bleve a 23 anni di reclusione, l’avvocato difensore Luigi Danucci, nella sua arringa, ha contestato la tesi del Pm Rosalba Lopalco, che aveva avanzato l’ipotesi di omicidio aggravato, ritenendo che il colpo fu esploso a scopo intimidatorio durante la colluttazione tra il suo assistito e la vittima. È venuta meno l’aggravante della premeditazione, ha retto invece quella dell’omicidio volontario.
I fatti avvennero per strada, Alessio Serra fu colpito da un proiettile mentre tentava di disarmare Bleve, il quale aveva avuto screzi, per una vicenda personale, con il fratellastro della vittima.
Nella foto in evidenza il luogo dove avvenne l’omicidio
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