Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi metropolitana di Taranto presentata da mons. Filippo Santoro. Gli succede mons. Ciro Miniero, finora arcivescovo coadiutore della medesima Arcidiocesi.
“Sono molto contento della nomina di monsignor Ciro alla guida della Arcidiocesi di Taranto e gli auguro un intenso e proficuo ministero pastorale, in un momento in cui il nostro territorio vive una fase ancora molto complessa. Ci sono annose problematiche aperte, ma anche molti segnali positivi che possono realizzarsi per il bene del nostro popolo”. Così monignor Filippo Santoro, che fino ha guidato l’arcidiocesi di Taranto, augura buon al suo successore, monisgnor Ciro Miniero.
“I nostri vivi e calorosi auguri a sua eccellenza monsignor Ciro Miniero che abbiamo già cominciato a conoscere e ad apprezzare – continua Santoro -. Dal maggio dello scorso anno avevo chiesto al Santo Padre un arcivescovo Coadiutore perché dall’8 settembre 2021 mi aveva dato un nuovo incarico nominandomi delegato speciale per l’associazione Memores Domini. Questo compito richiede un notevole lavoro complementare”.
“Poi, in ottobre è stato nominato dal Santo Padre come coadiutore monsignor Ciro che ho subito apprezzato per la sua saggezza pastorale e la sua sapiente collaborazione”. Quando si ha “un arcivescovo coadiutore nel momento in cui l’arcivescovo in carica raggiunge i limiti di età, il titolare, ‘simpliciter’ semplicemente, termina il suo mandato e subentra il Coadiutore”, conclude Santoro.
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