TARANTO – Apprendiamo della tragica scomparsa di un medico del reparto di medicina dell’ospedale Giannuzzi di Manduria, colpito da infarto mentre era in servizio. Lo stato in cui versa la Sanità tarantina ha raggiunto livelli di insostenibilità. I continui tagli ed il precariato, costringono il personale delle varie strutture a turni di lavoro massacranti ed alla quasi impossibilità di usufruire di permessi e periodi di riposo necessari, anche considerando lo sforzo immane che l’emergenza Covid ha richiesto a questi uomini ed a queste donne.
La situazione diventa ancor più preoccupante nei pronto soccorso, dove a tutti i problemi sopracitati si aggiunge la criticità di dover fronteggiare l’ira dei cittadini che si sfogano con il personale, privo di qualsivoglia responsabilità. Il tutto è diventato talmente insostenibile da portare i lavoratori ad organizzare una grande mobilitazione.
Sinistra Italiana Taranto, si unisce al dolore che ha colpito i familiari ed i colleghi del Dott. Buccoliero e sarà al fianco dei lavoratori in questa lotta, perché ritiene che la tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori della sanità, debbano essere messe al primo posto.
Crediamo che sulla Sanità vada definitivamente cambiato registro, rispetto ai tagli di personale ed alla riduzione di servizi essenziali che i governi hanno prodotto negli ultimi vent’anni. Se nemmeno le conseguenze di una pandemia sono servite a capire l’importanza di ritornare ad investire nella centralità della Sanità pubblica, non resta altro che far sentire ancor più forte la voce dei lavoratori e dei cittadini. (Per il Coordinamento Provinciale Sinistra Italiana Taranto, Maurizio Baccaro)
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