Gli agenti della Squadra Volante di Taranto sono intervenuti in viale Magna Grecia per la segnalazione di una lite tra due individui nei pressi di un supermercato. Giunti sul posto, i poliziotti hanno notato un individuo di circa 40 anni con indosso una tuta da lavoro che discuteva animatamente con il direttore dello stesso supermercato e che alla vista della pattuglia si è dato alla fuga.
Il direttore ha riferito che poco prima, l’uomo, accompagnato da una donna, era entrato nel supermercato e aveva rubato diversi prodotti esposti sugli scaffali, staccando le targhette antitaccheggio, che erano state occultate nella borsa della donna, uscita indisturbata mentre l’uomo si era fermato alle casse per pagare altri articoli. Quando la donna è stata raggiunta all’esterno e invitata a rientrare, l’uomo ha chiesto al direttore di non avvisare le forze dell’ordine perché avrebbe pagato i prodotti rubati. Il direttore, però, ha allertato il 113 richiedendo l’intervento. A quel punto, i due individui hanno tentato la fuga: la donna ha dapprima spintonato due dipendenti intervenuti per poi tentare di investirli con la sua auto. Nel frattempo, il compagno era riuscito a fuggire a piedi.
Immediatamente sono scattate le ricerche da parte degli agenti, che hanno individuato l’uomo il quale, nel frattempo, si era disfatto della tuta che indossava nel supermercato per depistare le indagini. Poco dopo, si è presentata al supermercato anche la donna precedentemente fuggita a bordo dell’auto, al cui interno erano presenti generi alimentari appartenenti a un’altra catena di distribuzione e dei quali non ha saputo fornire alcuna spiegazione. Nella borsa della donna è stato trovato anche un cacciavite, utilizzato presumibilmente per staccare le etichette anti taccheggio.
Considerata la dubbia provenienza dei prodotti alimentari trovati all’interno dell’auto, gli agenti hanno contattato la direttrice del punto vendita a cui presumibilmente era stata sottratta la merce: la responsabile, dopo aver verificato il codice apposto sulla merce, univoco per punto vendita, ha riconosciuto come appartenenti al suo supermercato. Poiché la merce trafugata non era stata danneggiata, in quanto deperibile, è stata restituita. I due sono stati denunciati perché presunti responsabili dei reati di rapina impropria e ricettazione in concorso e porto di armi e oggetti atti a offendere.
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