Kyma Ambiente potenzia il controllo del territorio e la lotta all’abbandono selvaggio di rifiuti, specialmente ingombranti. Contrasto continuo agli incivili che lasciano qualsiasi tipo di materiale dove capita. Le violazioni, inoltre, riguardano anche il conferimento di rifiuti fuori orario, specialmente nelle ore mattutine durante le quali non si può gettare nulla all’interno di cassonetti e carrellati. Gli orari di conferimento sono solo quelli serali ed è fondamentale il rispetto di queste prescrizioni, specialmente nel periodo estivo contraddistinto dal grande caldo.
Superata quota 80 dispositivi di sorveglianza, che vengono monitorati costantemente dalla centrale di controllo presente nella direzione aziendale di Kyma Ambiente. Nelle ultime ore è stata notificata la sanzione numero 3600, segnale tangibile di un’attività repressiva che va avanti in stretta sinergia con la Polizia Locale di Taranto. A tal proposito, continua la collaborazione in occasione dello spazzamento meccanico notturno: nelle ultime operazioni, sono stati rimossi oltre 100 veicoli trovati in divieto di sosta periodico, attivo per consentire un lavaggio più efficace di strade e marciapiedi.
Tornando all’abbandono dei rifiuti, ricordiamo che si può prefigurare la fattispecie di reato ambientale: oltre a comportare pesanti multe, secondo quanto previsto dalla legge, in alcune gravi circostanze può essere punito con l’arresto. Kyma Ambiente ricorda che per il ritiro gratuito e a domicilio degli ingombranti basta telefonare al numero verde 800013739. Altra possibilità, l’utilizzo della App “Riciclario”, scaricabile gratuitamente, e cliccare sulla sezione “Servizi a chiamata” per concordare l’appuntamento con i nostri operatori.
Nella mattinata di venerdì 5 agosto, sopralluogo del presidente di Kyma Ambiente Giampiero Mancarelli in via Ancona, nei pressi di una delle videotrappole: «Pulizia e decoro della città sono le nostre priorità. Insieme alla Polizia Locale e all’assessore Cosimo Ciraci dell’amministrazione Melucci stiamo avanzando su questo percorso di legalità e tutela del territorio. Elevare multe è l’atto estremo e vogliamo sensibilizzare i cittadini affinché possano rispettare sempre di più la nostra Taranto. L’obiettivo è ridurre le sanzioni e aumentare il senso civico. La situazione sta cambiando e vogliamo davvero far diventare Taranto un esempio da seguire».
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