Taranto, raggiro anziani: il carabiniere non risponde al Gip

 

Si è avvalso della facoltà di non rispondere il carabiniere 41enne Antonio Spinelli, l’avvocato 54enne Fernando Rinaldi ha reso spontanee dichiarazioni. La moglie del militare Antonella Goffredo e Natale Carbotti, vicino di casa di una delle presunte vittime, invece, hanno risposto alle domande del Gip Alessandra Rita Romano. Quella odierna è stata la giornata degli interrogatori di garanzia per il presunto raggiro ai danni di tre anziani.

I quattro erano stati arrestati il 30 dicembre scorso. Sono accusati, a vario titolo, di reati quali circonvenzione di incapace, violenza privata, infedele patrocinio, autoriciclaggio, riciclaggio, peculato e truffa aggravata.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Taranto e condotte dai Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria, hanno rivelato che il carabiniere avrebbe approfittato delle condizioni di infermità fisica e psichica di un ultraottantenne residente in una zona rurale di Ostuni. L’anziano, privo di parenti, sarebbe stato indotto a versare sul conto del militare, cointestato con la moglie 37enne tarantina, una somma pari a 184.000 euro. Parte del denaro sarebbe stata impiegata per estinguere mutui, finanziare acquisti personali e trasferire fondi sui conti della moglie per nasconderne la provenienza.

Il presunto raggiro sarebbe stato compiuto con l’aiuto di un avvocato che in passato aveva assistito la vittima. Quest’ultimo, insieme a un’altra persona legata ai due principali indagati, avrebbe anche cercato di depistare le indagini fabbricando falsi elementi di prova. Durante l’inchiesta è emerso un ulteriore episodio di truffa ai danni di una coppia di anziani, che avrebbe versato 20.000 euro su conti riconducibili agli indagati.

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