Continua l’intensa attività della Polizia di Stato per contrastare il commercio illegale di mitili, nell’ambito del Progetto “Estate Sicura 2024”. Gli agenti del Commissariato Borgo, in collaborazione con il personale dell’Asl – Dipartimento di Prevenzione del Settore Veterinario, hanno effettuato sequestri di quasi cinque quintali di cozze in diverse zone della città, a seguito di un monitoraggio costante dei quartieri del capoluogo.
In un vicolo nei pressi di Porta Napoli, all’interno di un container, sono stati rinvenuti circa tre quintali di cozze nere in pessime condizioni di conservazione e conservate a temperatura ambiente. Le cozze, pronte per essere lavorate e immesse sul mercato, sono state immediatamente sequestrate e successivamente distrutte.
Ulteriori 50 chilogrammi di mitili, anch’essi privi di tracciabilità e in cattivo stato di conservazione, sono stati sequestrati in viale Europa, nella borgata di Talsano. La merce era esposta su un banchetto abusivo lungo la strada e messa in vendita al pubblico.
Infine, sulla Circummarpiccolo, all’interno di una baracca improvvisata, gli agenti hanno individuato quattro giovani che, in condizioni igienico-sanitarie precarie, erano intenti alla lavorazione di mitili sgusciati e confezionati in vaschette di plastica, pronti per essere distribuiti sul mercato. Anche in questo caso, circa 130 chilogrammi di cozze, prive di documenti di tracciabilità, sono stati sequestrati e distrutti.
I quattro giovani presenti nel laboratorio abusivo e il venditore ambulante di Talsano sono stati denunciati a piede libero, poiché ritenuti presunti responsabili dei reati di produzione e commercio di sostanze alimentari nocive e frode in commercio. Per tutti, vige il principio della presunzione di innocenza fino a eventuale sentenza definitiva.
potrebbe interessarti anche
Taranto, PD e Csx: riporteremo i cittadini al voto
Premiazioni all’istituto “Mediterraneo” a Maruggio
Taranto, schiaffeggia collega infermiere al SS. Annunziata: «Mi scuso»
Ex Ilva Taranto, autotrasportatori bloccano portineria C
Utin, nuovi accordi per affrontare carenza medici
Scalera: “ASL Taranto chiede pagamenti per disdette di anni fa, Regione intervenga”