Palazzo di Città - Municipio di Taranto (foto Massimo Todaro)

Taranto, PD: ‘Caos Giunta Melucci sta distruggendo la città’

“Ancora una riorganizzazione nella Giunta Melucci. Per la quarta volta in due anni e mezzo cambia l’assessore alla Pubblica Istruzione e la domanda sorge spontanea: si tratta di un progetto politico ben definito o stiamo assistendo alla collezione di assessori come fossero figurine? Purtroppo, temiamo di conoscere già la risposta”. Lo scrivono in una nota Anna Filippetti, segretaria provinciale Pd Taranto, e Giuseppe Tursi, segretario cittadino Pd Taranto.

“È ormai evidente che l’unica priorità di questa amministrazione sia la spartizione del potere. Le esigenze della città possono attendere: cantieri bloccati, servizi inefficienti e progetti abbandonati sembrano passare in secondo piano, purché si trovino poltrone da distribuire”, aggiungono.

“Come Partito Democratico, ci sentiamo orgogliosi della decisione di rinunciare alle cariche nel dicembre 2023, rifiutando di prendere parte a questo “spettacolo tragicomico”. Abbiamo da tempo distanziato le nostre responsabilità da quelle di un sindaco che ha dimostrato incoerenza e trasformismo, agendo in modo autoreferenziale e, ormai, prigioniero del proprio egocentrismo. Melucci incarna perfettamente come la gestione del potere in modo personalistico possa portare alla rovina della città e alla disillusione dei cittadini”, sottolineano Filippetti e Tursi.

“Con ironia, proprio Melucci ha partecipato a un incontro sui valori morali in politica, ispirato a Enrico Berlinguer – figura simbolo di coerenza, trasparenza e impegno per il bene comune, tutto ciò che questa amministrazione sembra lontana dall’essere. Il Pd ionico continuerà a lavorare su temi cruciali per la città, come la questione della Soprintendenza, la proposta di legge per il museo della portaerei Garibaldi, l’ex Ilva, lo stadio del nuoto e altri progetti avviati durante il nostro mandato di governo, che non abbandoneremo. Il mercato delle poltrone lo lasciamo a chi, da troppo tempo, ha perso di vista il buon governo e la continuità amministrativa”, concludono.

About Author