Tre dirigenti della Asl di Taranto, impegnati tra il 2019 e il 2020 nel coordinamento delle risorse umane e della struttura burocratica legale, sono stati assolti dal GUP del Tribunale di Taranto, Benedetto Ruberto, dall’accusa di aver volontariamente omesso atti in relazione alla richiesta di un ex legale dell’ente, il quale aveva rivolto istanza alla stessa ASL per ottenere il riconoscimento di un ingente credito di contributi previdenziali, che riteneva gli fossero dovuti. Al termine dell’udienza preliminare del 21 luglio scorso, i difensori degli imputati, gli avvocati Mimmo Lardiello, Vincenzo Vozza e Cristina Gigante, sono riusciti a ottenere un immediato proscioglimento e il “non luogo a procedere”, in quanto non era competenza specifica degli imputati dare seguito alle richieste del legale. Tra l’altro, queste richieste erano già state negate dall’Asl diversi anni prima.
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