TARANTO – Dal palco della Festa dell’Unita’ ospitata a Taranto nella piazza di Talsano, sul tema sanità, giunge una decisa presa di posizione del consigliere regionale Michele Mazzarano. Un’area come quella di Taranto che nel capoluogo conta circa duecentomila cittadini e che con la provincia supera il mezzo milione, non può essere servita da un solo “Pronto Soccorso” e a tal proposito lo stesso Mazzarano si fa promotore di una vera e propria campagna di sensibilizzazione, sia politica che popolare per raggiungere l’obiettivo del secondo presidio sanitario di pronto intervento. “Uno degli aspetti di maggiore criticità nella sanità jonica, afferma Mazzarano, come rilevato nella stagione estiva, è rappresentato dalla scarsa capacità dei Pronto Soccorso di fare fronte alla pressione dell’utenza. Il rapporto tra popolazione e Pronto Soccorso fa scivolare Taranto, seconda in Puglia per popolazione, all’ultimo posto della classifica pugliese”.
Così il Consigliere regionale Michele Mazzarano, Presidente della Commissione Ambiente della Regione Puglia, in occasione della Festa de l’Unità del circolo di Talsano, nel dibattito sulla sanità territoriale.
“I dati estratti dalla Delibera di Giunta Regionale n. 1119 dello scorso 31 luglio sul riordino ospedaliero, consegnano questo quadro: Taranto ha un rapporto di 186.798 abitanti per Pronto Soccorso, Bari 79.053 abitanti per Pronto Soccorso, Lecce 94.434 abitanti per Pronto Soccorso.
Nel capoluogo jonico dunque il numero dei cittadini che potenzialmente si rivolgono al Pronto Soccorso è il doppio e più del doppio rispetto alle altre province pugliesi, tranne Foggia.
Sono numeri che spiegano le interminabili file, le attese e i disservizi a cui assistiamo al Santissima Annunziata.
Questo fenomeno ha stremato pazienti e operatori ancor di più nel periodo estivo.
Quello del rapporto tra abitanti e Pronto soccorso è una grande ingiustizia che penalizza Taranto e la sua provincia e che dovrebbe impegnare immediatamente la politica regionale in una battaglia comune per un secondo Pronto Soccorso in città. Questa questione richiede un intervento immediato da parte della sanità pubblica e mirato ad offrire una risposta alla domanda di salute di una ampia fetta di popolazione che chiede un punto di riferimento h24 per le emergenze”.
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