Nella serata di venerdì 30 agosto, la Polizia ha salvato una donna di 42 anni che tentava di lanciarsi nel vuoto dal Lungomare Vittorio Emanuele III, nei pressi del monumento dei Marinai.
Gli agenti della Squadra Volante, in servizio di pattuglia, hanno ricevuto una chiamata d’emergenza dalla Sala Operativa della Questura. La segnalazione riguardava una donna che, dopo aver telefonato al numero di emergenza esprimendo intenti suicidi, aveva bruscamente interrotto la comunicazione.
Nonostante le numerose richiamate, gli agenti della sala operativa non sono riusciti a stabilire un contatto. Per localizzare il telefono con precisione e rapidità, hanno collaborato con il 112 N.U.E. riuscendo a geolocalizzare la donna allertando immediatamente il personale sanitario.
Sfidando il traffico intenso, i poliziotti sono giunti sul posto in tempo trovandosi davanti una scena drammatica: la donna era in bilico sul primo gradino della ringhiera con il corpo proteso verso il vuoto. Con estrema discrezione, uno dei due agenti si è avvicinato alle sue spalle, mentre l’altro ha cercato di instaurare un dialogo per dissuaderla dal compiere il gesto estremo.
Nonostante le parole rassicuranti degli agenti, la manifestato più volte la sua intenzione di farla finita spingendosi ulteriormente oltre la ringhiera. In quel momento, uno dei poliziotti si è lanciato verso di lei, riuscendo ad afferrarla per la vita. Tuttavia, a causa dello slancio, anche l’agente ha perso l’equilibrio rischiando di precipitare insieme a lei. Solo l’intervento immediato del secondo poliziotto ha evitato la tragedia.
Dopo aver messo in sicurezza la donna, gli agenti hanno continuato a rassicurarla fino all’arrivo del personale sanitario del 118, che l’ha trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale SS. Annunziata. Prima di salire sull’ambulanza, la donna ha abbracciato e ringraziato i suoi salvatori, definendoli “angeli”.
Massimo Gambino, questore di Taranto, ha voluto esprimere la sua gratitudine: “Ringrazio i poliziotti della Squadra Volante non solo per la professionalità dimostrata, ma soprattutto per l’umanità che ogni giorno mettono nel loro lavoro al servizio dei cittadini. Il lavoro di squadra tra gli operatori in strada e quelli in Sala Operativa è fondamentale per garantire un servizio di alta qualità”.
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