Mario Turco

‘Taranto isolata’, Mario Turco interroga il ministro Salvini

“Il 30 maggio 2024, ho depositato un’interrogazione a risposta orale in commissione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, in merito all’isolamento territoriale di Taranto; città tra le più importanti del Mezzogiorno d’Italia, emarginata da ogni tipo di investimento e programmazione infrastrutturale (strade, aeroporti, ferrovia) da parte del Governo Meloni. Ferrovie dello Stato, dal canto suo, continua ad emarginare ulteriormente la città di Taranto prevedendo collegamenti diretti con il resto d’Italia solo da Bari e Lecce”. Lo afferma in una nota Mario Turco, vicepresidente del MoVimento 5 Stelle e coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Impresa.

“Ad acuire i disagi della provincia ionica, c’è anche la cancellazione dei treni diretti Taranto-Roma e ritorno per i tre mesi estivi; tutto a pochi giorni dall’apparizione in città del Ministro in Indirizzo per l’inaugurazione del deposito BRT, accompagnata da quelle che appaiono come vere e proprie “promesse da marinaio”. Alla luce di tutto ciò, si chiede al Ministro Salvini quale sia il contenuto del “dossier Statale 100” di cui ha parlato in occasione della sua recente visita a Taranto dello scorso 14 maggio a proposito di programmazione degli interventi ed investimenti infrastrutturali; quante risorse intenda destinare al miglioramento della mobilità tarantina e quali siano i relativi tempi di realizzazione”.

“In particolare, sarebbe auspicabile che il Ministro non sbandierasse questo “dossier” per pura propaganda, in quanto la SS100 continua ad essere macchiata di sangue per via della pericolosità di alcuni noti tratti ricadenti perlopiù nella provincia ionica e si tratterebbe di un’enorme mancanza di rispetto per le vittime della strada e i loro cari. Si informa, infine, che nel recente passato, con le interrogazioni n.3-00523, n.3-00683, n.3-00814, n.3-01029, n. 3-00966, avevo già chiesto un intervento del Ministro sul tema dei collegamenti da e per Taranto, ma sono rimaste tutte senza risposta. A Taranto si dice: le parole stanno a zero”, conclude Turco.

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