“A Monopoli abbiamo disputato un’ottima partita, giocando alla pari con i nostri avversari per più di un’ora. I rigori dubbi ci hanno spezzato le gambe ma il risultato è stato bugiardo. In occasione del palo, ho colpito troppo bene il pallone. Se l’avessi presa un po’ più ‘sporca’, avrei probabilmente fatto gol. Abbiamo affrontato una squadra forte, con giocatori importanti. Sul piano del gioco siamo stati un po’ bassi, vista anche la loro qualità, e non siamo riusciti a costruire gioco. Tuttavia, abbiamo tenuto bene il campo e dobbiamo ripartire dai 70 minuti del Veneziani”. Lo ha detto Saveriano Infantino, attaccante del Taranto, durante Rossoblu, programma di approfondimento sportivo in onda su Antenna Sud.
CATANZARO – “Il risultato di domenica scorsa può darci la grinta giusta per affrontare una squadra costruita per vincere. Ci sono tutti i presupposti per fare bene davanti al nostro pubblico. Il Catanzaro è una squadra fortissima, conosco l’ambiente avendoci militato per due stagioni e hanno tutto per fare bene. Per noi dovrà essere uno stimolo giocare una partita così bella tra le mura amiche. Dovremo avere più fame dei nostri avversari e dimostrare di che pasta siamo fatti. Sarà l’occasione giusta per metterci alle spalle il risultato di Monopoli prima del match con la Turris. Ho bei ricordi di Catanzaro, lì è nata mia figlia e sono tra le pretendenti per la vittoria del campionato. Il mio gol più bello con la maglia giallorossa è stato nel derby con la Reggina”.
INFORTUNIO ALLE SPALLE – “Sono arrivato in ritardo rispetto ai miei compagni e ho accusato un piccolo problema al polpaccio. È da una settimana che lavoro a pieno regime e so che con la mia esperienza potrò trascinare anche i compagni più giovani”.
OBIETTIVI – “Siamo una squadra giovane, ma con elementi di qualità, tra cui Guida, Tommasini e De Maria. Una piazza come quella di Taranto, però, può spingerti verso i playoff. Daremo il massimo, siamo una squadra che dovrà lottare su ogni pallone e dare filo da torcere a tutti. Questa città è bellissima, qui si vive di calcio e la piazza è tosta ed esigente. Ho giocato spesso contro il Taranto e conosco il calore dei tifosi, anche a Monopoli ci hanno incitati per tutti i 90 minuti e ci hanno applauditi a fine gara”.
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