L’Aps Taras ha espresso con fermezza la propria posizione dopo l’assemblea ordinaria dei soci del Taranto FC 1927, tenutasi nella mattinata di venerdì 31 gennaio.
Come scrive il trust dei tifosi in una nota, l’amministratore unico del club, rappresentante del socio Consultrust e della proprietà, ancora una volta assente, ha annunciato l’intenzione di richiedere un concordato preventivo, da sottoporre al voto in un’assemblea straordinaria da convocare davanti a un notaio.
L’Aps ha ribadito che la situazione finanziaria del club è ormai compromessa, con un patrimonio netto fortemente negativo. Ogni ipotesi di concordato, a loro avviso, sarebbe impraticabile e aggraverebbe ulteriormente le perdite, senza alcuna possibilità di reale risanamento. La società, secondo l’Aps Taras 706 a.C., è già in uno stato di scioglimento di fatto, con possibili profili di bancarotta su cui potrebbe essere necessario l’intervento del Tribunale.
“La nostra posizione è chiara e irrevocabile: non possiamo assistere inermi a questa lenta agonia – afferma il supporters’ trust –. Abbiamo subito umiliazioni dentro e fuori dal campo, con una squadra mandata allo sbaraglio e vittima di una gestione scellerata”.
Per il bene della tifoseria e della storia del Taranto FC 1927, l’Aps Taras 706 a.C. ritiene inevitabile il fallimento e il conseguente ritiro dal campionato, un passo doloroso ma necessario per consentire alla città di ripartire con un progetto sportivo solido e dignitoso.
IL COMUNICATO INTEGRALE DELL’APS TARAS
L’Aps Taras 706 a.C. intende esprimere la propria posizione tenuta all’Assemblea ordinaria dei soci del Taranto FC 1927, svoltasi in data odierna alle ore 11.
L’amministratore unico del club, in rappresentanza del socio Consultrust e della proprietà, ancora una volta irresponsabilmente assente, ha informato riguardo all’intenzione di procedere con una richiesta di concordato preventivo, da mettere ai voti in una convocanda assemblea straordinaria del Taranto da svolgersi davanti ad un notaio da nominare.
Il supporters’ trust ha ribadito con forza che la situazione finanziaria del Taranto FC 1927 è di assoluto dissesto, con un patrimonio netto de facto fortemente negativo. Ogni ipotesi di concordato risulta pertanto inattuabile e non farebbe altro che aggravare ulteriormente le perdite, senza alcuna prospettiva di reale risanamento. Risulta ormai evidente a tutti che la società si trovi in una condizione di scioglimento di fatto, delineando possibili fattispecie di bancarotta sulle quali sarà doveroso richiamare l’attenzione del Tribunale.
Alla luce di questa drammatica realtà, la nostra posizione è netta e irrevocabile: non intendiamo assistere inermi a questa lenta agonia. Abbiamo dovuto subire di tutto, dentro e fuori dal campo, da ultime le umiliazioni di sconfitte indecorose con una squadra composta da ragazzini, mandati allo sbaraglio e vittime anch’essi di una gestione societaria scellerata e senza futuro.
Per il bene dei tifosi del Taranto e della sua gloriosa storia, non c’è altra strada che accettare la dolorosa ma inevitabile conclusione di questa vicenda, ovvero il fallimento e il contestuale ritiro dal campionato, uniche azioni che possano permettere alla città di Taranto di ripartire con dignità e con un progetto sportivo serio e sostenibile.
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